Secondo periodo dell’era archeozoica, detto anche proterozoico o precambriano. In generale i terreni dell’A. sono meno intensamente metamorfosati e corrugati di quelli archeani, sui quali poggiano in discordanza stratigrafica. Le rocce sedimentarie, prevalentemente detritiche, assumono un notevole sviluppo, mentre le rocce metamorfiche sono limitate alle zone che hanno subito corrugamento orogenetico. L’A. ebbe durata lunghissima, con limitata attività vulcanica e con svariate fasi di corrugamenti orogenetici; questi ultimi dettero origine alla catena delle Ebridi, di cui sono residui le isole omonime, e all’estremità nord-occidentale della Scozia. Le formazioni rocciose di questo periodo presentano una grande ricchezza di giacimenti minerari fra i quali sono da ricordare i giacimenti ferriferi del Canada, degli Stati Uniti e del Brasile, quelli d’argento del Canada, di nichel di Sudbury e d’oro nell’Africa meridionale. In questo periodo sono avvenuti i più importanti eventi evolutivi della storia biologica degli organismi: in particolare, la diffusione e la differenziazione dei procarioti e l’origine degli eucarioti, e lo sviluppo di alghe bruno-azzurre, che contribuirono al graduale arricchimento in ossigeno dell’aria e dell’acqua.