zodiaco
żodìaco (o Żodìaco) s. m. [dal lat. zodiăcus, gr. ζῳδιακός (der. di ζῴδιον «figura, segno celeste», che è propr. il dim. di ζῷον «animale», e poi «immagine, figura»), sottint. κύκλος: propr. «(circolo) delle figure celesti»; nel linguaggio scientifico è sentito come nome proprio ed è pertanto scritto con l’iniziale maiuscola]. – 1. In astronomia, zona della sfera celeste intorno all’eclittica, delimitata da due cerchi paralleli a questa e distanti da essa uno 9° a nord e uno 9° a sud, entro la quale si muovono i pianeti e la Luna, e che il Sole percorre in 12 mesi. Nell’antichità greca la fascia dello zodiaco era divisa in 12 parti di 30° ciascuna, corrispondenti alle 12 costellazioni (Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Aquario, Pesci), che apparivano circondare l’eclittica, e il Sole passava successivamente dall’una all’altra iniziando il percorso nell’equinozio di primavera dalla costellazione di Ariete; negli ultimi 2300 anni, per effetto della precessione degli equinozî, le costellazioni si sono globalmente spostate di 32° circa verso occidente, per cui il Sole in tale giorno entra invece nella precedente costellazione dei Pesci; per conservare l’uso dell’antica successione delle costellazioni zodiacali e per indicare lo spostamento mensile del Sole sono stati perciò introdotti i cosiddetti segni dello z., convenendo di dividere ancora l’eclittica in 12 parti di 30° e di conservare a ciascuna di esse l’antico nome indipendentemente dalla costellazione che l’occupa adesso (per cui costellazione zodiacale e segno zodiacale non coincidono più). 2. La rappresentazione grafica in forma circolare della fascia zodiacale e dei simboli di ciascuno dei 12 segni.TAV.