vipparolo
agg. (iron.) Proprio dei vip. ◆ [tit.] Isterie vipparole per il rivoluzionario normale, [Gabriele] Muccino seduce la Luiss (Foglio, 29 marzo 2001, p. 2) • a Roma si è svegliata quella sottile febbre vipparola che prende la città quando arriva qualcuno di straordinariamente celebre. (Marinella Venegoni, Stampa, 5 agosto 2006, p. 25, Spettacoli).
Derivato dal s. m. e f. vip, di origine ingl., con l’aggiunta del suffisso -arolo.
Già attestato nel Corriere della sera del 20 maggio 1995, p. 42 (Enrico Vanzina).