verme /'vɛrme/ s. m. [lat. vermis]. - 1. (zool.) [nome comune di vari animali invertebrati caratterizzati da forma allungata, consistenza molle, assenza di zampe] ≈ elminta, Ⓖ (ant., pop.) vermine. ⇓ baco, lombrico. ● Espressioni: fare i vermi [spec. di alimento, riempirsi di vermi] ≈ inverminare, inverminire. ⇑ andare a male, guastarsi, imputridire, putrefarsi; fam., verme solitario → □. 2. (pop.) [stadio iniziale vermiforme della vita degli insetti, soprattutto di ditteri] ≈ larva, [della farfalla] bruco. 3. (fig., spreg.) [persona abietta, vile e moralmente ripugnante] ≈ (spreg.) bastardo, (spreg.) insetto, meschino, (spreg.) miserabile, (spreg.) pusillanime, (fam.) schifoso, vigliacco, vile. 4. (mecc.) [rilievo elicoidale della vite] ≈ filettatura, filetto, pane. 5. (tipogr.) [striscia bianca che compare tra le righe stampate come difetto di spaziatura] ≈ canale, canaletto, canalino, lucertola, sentiero. □ verme solitario [verme dei cestodi, parassita dell'intestino umano e di altri animali] ≈ Ⓣ (zool.) tenia.