venereo
venèreo agg. [dal lat. venereus o venerius, der. di Venus «Venere; amore, atto amoroso»]. – Attinente all’amore fisico, ai rapporti sessuali: atto v.; piacere v.; già il v. fuoco gli avea sì accesi, che tardi la freddezza di Diana li avrebbe potuti rattiepidare (Boccaccio); il stato del v. ardore ne tormenta, il stato dell’isfogata libidine ne contrista; ma quel che ne appaga, è il transito da l’uno stato a l’altro (G. Bruno). In medicina, affezioni o malattie v., denominazione complessiva delle malattie infettive e contagiose che si contraggono prevalentemente attraverso i contatti sessuali (oggi dette, con espressione più asettica, malattie sessualmente trasmesse); vi rientrano la blenorragia (e secondo alcuni anche altre forme di uretriti), la sifilide (che però può essere di origine congenita), l’ulcera venerea o ulcera molle, l’AIDS, la linfogranulomatosi inguinale e il granuloma inguinale.