umido
ùmido agg. e s. m. [dal lat. humĭdus o umĭdus, der. di (h)umere «essere umido, bagnato»]. – 1. agg. a. Impregnato, o anche soltanto bagnato superficialmente, d’acqua o di altra sostanza liquida: i panni sono ancora u., non si sono ancora asciugati; avere la fronte u. di sudore; avere gli occhi u. di pianto; Che posso io più, se no aver l’alma trista, Umidi gli occhi sempre, e ’l viso chino? (Petrarca); le panchine del giardino erano u. per la pioggia; terreno u.; stanza che ha le pareti umide (e per estens.: stanza, casa umida). In meteorologia, indica lo stato dell’atmosfera, o anche di un ambiente, caratterizzato da notevole umidità relativa (usualmente oltre il 60%): aria u., venti u.; per estens., nel linguaggio comune: oggi è una giornata u.; la notte è molto umida. In agraria, clima u., quello delle regioni in cui le irrigazioni sono inutili, perché non fanno aumentare il prodotto; secondo la classificazione degli agronomi americani, clima u. è quello delle regioni in cui le precipitazioni annue superano 750 mm. b. letter. o poet. Che contiene acqua, ed è perciò liquido o semiliquido: d’umido mèle e d’oblïosi Papaveri composto un suo miscuglio ... (Caro); da quai lidi Prendeste a frequentar l’umide strade? (Pindemonte), le vie del mare. c. In alcune locuz. particolari (nelle quali si contrappone a secco), ha riferimento generico a sostanze liquide oppure umide non specificate: analisi per via umida, in chimica, quella parte dell’analisi qualitativa che si compie sfruttando opportune reazioni di identificazione che si svolgono, di norma, in soluzione acquosa; bollo a umido (qui sostantivato con valore neutro), che produce la stampigliatura per mezzo di inchiostro (opposto a bollo a secco); tosse u., quando i secreti sono molto fluidi e quindi facilmente espettorabili, opposta alla tosse secca. Con riferimento al proibizionismo negli Stati Uniti d’America, regime u., quello in cui si concesse il permesso di produzione e di spaccio di bevande alcoliche. 2. s. m. a. Ciò che rende umido un corpo o un ambiente; umidità: né [il laghetto] da altra ripa era chiuso che dal suolo del prato, tanto dintorno a quel più bello quanto più dell’umido sentiva di quello (Boccaccio); luogo o ambiente umido, aria umida: quest’oggetto non va tenuto all’u., altrimenti si deteriora; guardatevi dall’u.!; l’u. nuoce più del freddo. b. letter. Sostanza liquida, corpo liquido: Sempre all’umido sto senza marcire (Giusti, facendo parlare lo stivale d’Italia); u. radicale, secondo il pensiero scientifico medievale, principio della vita fisica degli esseri viventi: l’u. radicale ..., lo qual è subietto e nutrimento del calore, che è nostra vita (Dante). c. Sugo a base di pomodoro, grassi, aromi diversi, in cui si cuociono vivande varie: agnello, coniglio, pollo, baccalà in umido; patate, sedani, finocchi in u.; per estens., la vivanda stessa cotta e condita con questo sugo: l’arrosto e il fritto mi piacciono più dell’u.; un u. di vitella e patate. ◆ Dim. umidétto, umidino, umidùccio, piuttosto umido: è umidetta, questa stanza; pegg. umidàccio, spec. come s. m., umido che dà fastidio e può far male: c’è un umidaccio, con questo vento di scirocco.