umanita
umanità s. f. (ant. umanitade) [dal lat. humanĭtas -atis, der. di humanus «umano»; nel sign. di «genere umano» ricalca il fr. humanité]. – 1. Natura umana: l’u. e la divinità del Cristo; beata e bella Anima che di nostra umanitade Vestita vai, non come l’altre carca (Petrarca). L’essere uomo, condizione umana, soprattutto con riferimento ai caratteri, alle qualità, ai vantaggi e ai limiti inerenti a tale condizione: la fragilità, la debolezza, i difetti, l’imperfezione della nostra u.; la mia umanità rimase estremamente rattristata, riconfermandosi sul tristo effetto d’una illusione già stabilita (C. Gozzi). Crimini di lesa u., denominazione adottata ufficialmente dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per indicare le violazioni gravi del diritto umanitario perpetrate sia in pace sia in guerra da individui singoli o da gruppi organizzati: violazioni soggette al giudizio di un tribunale internazionale (istituito dallo stesso Consiglio di Sicurezza) che agisce in base a un regolamento di procedura e di prova entrato in vigore nel marzo 1994. 2. Sentimento di solidarietà umana, di comprensione e di indulgenza verso gli altri uomini: una persona piena di umanità; trattare con u. i proprî dipendenti, i prigionieri, gli avversarî vinti; ci vorrebbe un po’ più d’u.!; non hai u. alcuna; però andassero, che egli gl’avrebbe ricevuto con ogni umanità (Sarpi); di atti che rivelano tali sentimenti: modi pieni di u.; volto atteggiato a un’espressione di umanità. Anticam., concr., atto di umanità, atto di cortese comprensione verso un altro: la fante, di questa umanità avendo molto commendata la donna ... (Boccaccio). 3. ant. a. Gli studî letterarî, e più in generale gli studî che hanno per oggetto l’uomo e la sua produzione intellettuale, spesso in rapporto con un particolare valore riconosciuto all’eredità culturale greca e latina: raccolta, antologia di studî di varia umanità. b. Denominazione, fino al 19° secolo, di una classe delle scuole superiori corrispondente all’incirca all’odierno ginnasio. 4. Con sign. concreto, il complesso di tutti gli uomini viventi sulla terra; genere umano: Cristo ha redento l’u. intera; Pasteur è stato un grande benefattore dell’u.; l’invenzione della scrittura segnò un progresso fondamentale nella storia dell’umanità.