ulcera
ùlcera s. f. (ant. ùlcere s. m. o f.) [dal lat. ulcus -cĕris, neutro, affine al gr. ἕλκος]. – 1. In medicina, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante o ovale, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo sottostante e, a differenza delle lesioni strettamente superficiali, mostra scarsa tendenza alla risoluzione spontanea; insorge per cause e in sedi diverse (u. da cause chimiche, fisiche, meccaniche, complesse; u. infettiva, trofica, neoplastica, ecc.; u. sifilitica o dura, u. venerea o molle; u. gastrica, u. duodenale; u. della cornea, della vulva); la terapia è sia clinica sia chirurgica. Nel linguaggio com. con ulcera, senz’altra specificazione, si intende l’ulcera gastrica o duodenale: avere l’u., soffrire di u., operarsi di ulcera. 2. In veterinaria, nome che definisce, sempre accompagnato da una determinazione (u. corneale, u. gastrointestinale, u. delle zampe, ecc.), varie malattie degli animali, soprattutto domestici, caratterizzate da lesioni ulcerative.