udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato presente (diversamente dal «testimone oculare» e anche dal «testimone auricolare»); di qui il prov. val più un testimonio di vista, che mille di udita. 2. Per udita, nelle espressioni, ormai ant., conoscere, sapere, apprendere, ecc., per u., per sentito dire, per fama: coloro ... che tener [= sostenere] vogliono che alcun per u. si possa innamorare (Boccaccio).