trunco
s. m. (pl. -chi). – Variante letter. ant. di tronco2; è una forma rara, usata per es. dall’Ariosto in rima: Sciolto era l’elmo e disarmato il collo, Sì che lo tagliò netto come un giunco. Cadde, e diè nel sabbion l’ultimo crollo Del regnator di Libia il grave trunco (Orl. Fur. XLII, 9).