trombare
v. tr. e intr. [der. di tromba] (io trómbo, ecc.). – 1. tr. a. ant. Estrarre acqua con la tromba, pompare: il bastimento ... riceveva più acqua che non se ne potea trombare (Algarotti). b. tosc. Travasare il vino con la tromba: t. il vino, t. i fiaschi. c. fig., volg. Possedere sessualmente, avere un rapporto sessuale. Per ulteriore estensione del traslato (cfr. l’equivalente fregare), bocciare, sia in elezioni: si era presentato alle elezioni regionali, ma è stato trombato; sia in concorsi, esami, ecc.: anche quest’anno, all’abilitazione, lo hanno trombato. d. ant. Vendere all’asta. 2. intr. (aus. avere), ant. Suonare la tromba. ◆ Part. pass. trombato, anche come agg. in senso fig.: i candidati trombati, e come s. m. (f. -a): anche lui è fra i trombati al concorso (o alle elezioni).