tramelogedia
tramelogèdia s. f. [der. di tragedia, con inserzione di melo-1]. – Parola coniata da V. Alfieri per designare la sua opera Abele (1790), in quanto forma di transizione fra il melodramma e la tragedia, mista di personaggi umani prevalenti nelle parti tragiche e di personaggi soprannaturali prevalenti nelle parti melodrammatiche.