toto
tòto agg. [dal lat. totus: v. tutto], ant. – Latinismo adoperato due volte in rima da Dante (e sul suo esempio sporadicamente da altri poeti più tardi), con il sign. di tutto, intero, nella sua interezza o nella sua totalità: quelli aspetti [gli intelletti delle creature] Che la prima cagion non veggion tota (Par. XX, 132); e Vostra natura, quando peccò tota Nel seme suo [cioè nel peccato di Adamo] (Par. VII, 85). ◆ V. anche la locuz. in toto.