tosto2
tòsto2 agg. e avv. [prob. uso fig. del precedente (con passaggio dal sign. di «saldo» a quello di «subito»); un’analoga origine è attribuita all’avv. fr. tôt, dal quale la voce ital. può non essere indipendente]. – 1. agg., ant. Veloce, rapido, e anche affrettato, precipitoso: Mal fu la voglia tua sempre sì tosta (Dante). 2. avv., letter. a. Presto, rapidamente, subito, in un breve spazio di tempo o nel tempo immediatamente successivo a quello prima indicato: or va con la mia benedizione e torna t. (Boccaccio); Si scosse Achille, si rivolse, e tosto Riconobbe la Diva (V. Monti). Rafforzato con altro avverbio: ben tosto (v. bentosto); o raddoppiato: tosto tosto. b. Preceduto da più, può avere il sign. etimologico di «più presto», sia quello da esso derivato di «più facilmente, più spesso, più volentieri»; con questa seconda accezione l’espressione è dell’uso com., soprattutto se scritta in una parola (v. piuttosto e gli esempî lì riferiti). 3. letter. Seguito da che, con valore di cong. temporale, subito che, non appena che, il più presto che, coll’indic. o il cong.: Tosto che del mio stato fussi accorta, A me si volse (Petrarca); anche sì (o così) tosto che, e più raro sì tosto come: Sì tosto come il vento a noi li piega, Mossi la voce (Dante); talora, soprattutto se preceduto da negazione, con che sottinteso: non sì tosto, Amor, di te m’accorsi, e il viver mio Fortuna avea già rotto (Leopardi). ◆ Avv. tostaménte, ant., rapidamente, presto: maestro, se non celi Te e me tostamente, i’ ho pavento d’i Malebranche (Dante).