torsonudista
s. m. e f. (iron.) Chi ha l’abitudine di girare ovunque a torso nudo. ◆ Ripresa confidenza col ruolo che aveva lasciato tanti anni fa, quello di tutore del Decoro di Venezia riavuto in consegna da [Massimo] Cacciari, Augusto Salvadori ha ricominciato a mulinare il remo contro torsonudisti, saccopelisti, pediluvionisti e gli altri «isti» che sporcano l’immagine della Serenissima. Battaglie che, a partire da quella mitica contro i gondolieri che cantavano «‘O sole mio» trascurando «Nineta monta in gondola», avevano fatto di lui l’assessore più famoso del pianeta. (Gian Antonio Stella, Corriere della sera, 23 luglio 2005, p. 16, Cronache) • Quelli che Salvadori chiama «torsonudisti», con un neologismo ardito del quale rivendica la paternità, li ha scoperti personalmente lui, negli Anni Ottanta: «Salgo in vaporetto una mattina per andare in assessorato, tutti schiacciati come sardine. Mi si attaccano addosso due tizi a torso nudo, sudati, una cosa orrenda. Sono arrivato in ufficio e ho firmato l’ordinanza». (Anna Sandri, Stampa, 3 agosto 2007, p. 22, Cronache Italiane).
Derivato dall’espressione (a) torso nudo con l’aggiunta del suffisso -ista.