toghe sporche
loc. s.le f. pl. Magistrati incriminati per essersi macchiati di presunti illeciti compiuti nell’esercizio delle loro funzioni. ◆ Di «toghe sporche» si riparlerà il 5 novembre. Forse il gup [Alessandro] Rossato deciderà un altro breve rinvio, tanto per accontentare tutti. (Foglio, 2 luglio 1998, p. 3) • L’ex magistrato Filippo Verde, accusato di corruzione in atti giudiziari in uno dei filoni d’inchiesta della procura di Perugia sulle cosiddette «Toghe sporche» romane, è stato rinviato ieri a giudizio. (Sole 24 Ore, 19 marzo 2000, p. 4, Italia-Politica) • i pm Ilda Boccassini e Gherardo Colombo […] «riabilitano» la figura di Stefania Ariosto, la superteste Omega che con le sue rivelazioni ha contribuito all’apertura delle indagini sulle «toghe sporche» (Giornale di Brescia, 4 giugno 2005, p. 3, In primo piano).
Composto dal s. f. toga e dall’agg. sporco, sul modello di Mani pulite, con sostituzione dell’antonimo sporche.