tetrapode
tetràpode agg. e s. m. [dal gr. τετράπους -ποδος, comp. di τετρα- «tetra-» e πούς ποδός «piede»]. – 1. agg. e s. m. Che ha quattro piedi, quadrupede. Al plur., tetrapodi (lat. scient. Tetrapoda), in zoologia, gruppo tassonomico che comprende le 4 classi di vertebrati terrestri, anfibî, rettili, uccelli e mammiferi, tutti con una comune origine filogenetica, e così denominati in quanto provvisti di 4 arti (variamente modificati o successivamente scomparsi); il termine è talora usato, nel linguaggio non scient., come sinon. di quadrupedi, con riferimento soprattutto ai mammiferi. 2. s. m. Albero di nave da guerra costituito da quattro montanti tubolari che si riuniscono, a piramide, nella coppa. 3. s. m. Nelle costruzioni marittime, nome dato a un elemento di calcestruzzo a quattro braccia di forma troncoconica, usato per costruire scogliere artificiali a protezione delle dighe marittime.