terzanismo
s. m. L’identificazione nel pensiero del giornalista e scrittore Tiziano Terzani (1938-2004) e nei suoi scritti. ◆ Una delle più nuove e curiose fenomenologie mediatiche che ci consegna l’Italia di oggi è il cosiddetto «terzanismo», onda lunga di un caso di successo editoriale maturato in pochi anni. Questa volta è una vera e propria rissa quella che si è scatenata, nella fase più torrida dell’estate 2006, sull’incredibile perdurante successo del pensiero e dell’icona di Tiziano Terzani. (Paolo Martini, Stampa, 10 agosto 2006, p. 25, Società e Cultura) • [tit.] Quanti fuochi d’estate per il «terzanismo» [testo] L’hanno chiamato «terzanismo». Il fenomeno, che ci ha accompagnato sui giornali durante l’estate, fa seguito allo straordinario successo dei libri di Tiziano Terzani e degli incontri o dei siti Internet dove se ne parla. L’hanno notato vari giornalisti, anche se il neologismo «terzanismo» pare appartenga ad Edmondo Berselli, che su «Repubblica» (1° agosto) segnalava così la nascita del nuovo «culto» al quale «Panorama» aveva già dedicato una copertina di metà luglio e Rete4 una serata speciale. (Avvenire, 13 settembre 2006, p. 28, Agorà) • Tiziano Terzani è morto tre anni fa. Giornalista, scrittore e viaggiatore soprattutto in estremo oriente dove svolse gran parte della sua attività professionale (qualcuno lo considera il massimo scrittore di viaggi del ventesimo secolo), la sua scoperta (o la sua riscoperta) sta diventando un fenomeno ribattezzato «terzanismo». (Bruno Monticone, Stampa, 19 gennaio 2008, Imperia, p. 71).
Derivato dal nome proprio (Tiziano) Terzani con l’aggiunta del suffisso -ismo.