venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., [...] . b. In anatomia comparata, seno v., compartimento del cuore dei vertebrati, situato in posizione caudale, nel quale sboccano le vene cave che portano il sangue venoso refluo da tutte le parti del corpo; nell’embrione umano vi sboccano i dotti di ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) [...] il s., quando viene perduto per una ferita o un’emorragia; cavare, levare il s., fare un salasso; non avere s. nelle vene, non rimanere più s. nelle vene, in usi fig. (v. vena2, n. 1 b); un apporto di s. fresco, in senso fig., un apporto di elementi ...
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vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, [...] o da altra forte emozione (con diverso soggetto: non gli era rimasto più sangue nelle v.; gli si era gelato il sangue nelle vene). c. fig., poet. Sangue: Cristo ... Quando ne liberò con la sua v. (Dante). 2. estens. a. In botanica, sinon. di nervo. b ...
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polso
pólso s. m. [lat. pŭlsus -us «battito», der. di pellĕre «battere, urtare, spingere», part. pass. pulsus]. – 1. In fisiologia, la dilatazione ritmica delle pareti dei vasi sanguigni, e segnatamente [...] e niuna vena in tutta me, che non vi renda mille grazie (Bembo); di qui l’espressione, ancor oggi in uso, sentirsi tremare i p. (e più spesso le vene e i p.): Vedi la bestia per cu’ io mi volsi; Aiutami da lei, famoso saggio, Ch’ella mi fa tremar le ...
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svenare
v. tr. [der. di vena2, col pref. s- (nel sign. 4)] (io svéno, ecc.). – 1. Uccidere tagliando le vene, cagionare la morte per dissanguamento: lei gridante mercé e aiuto svenarono (Boccaccio). [...] Più com. il rifl. svenarsi, recidersi le vene, uccidersi tagliandosi le vene: aveva deciso di svenarsi con un rasoio; Seneca si svenò nel bagno; Ei si sveni; e il vil suo sangue Su’ Filistei ricada (Alfieri). 2. fig., iperb. o scherz. Fare spendere ...
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circolatorio
circolatòrio agg. [der. di circolare2]. – Che riguarda la circolazione, soprattutto con riferimento al sangue (più raram., che concerne la circolazione stradale, monetaria, ecc.): disturbi [...] centripeta, e dei capillari; nell’uomo si distinguono due sistemi: il piccolo circolo, i cui vasi sono l’arteria e le vene polmonari, e il grande circolo, costituito, per la parte arteriosa, dall’aorta e dai vasi che ne derivano, per quella venosa ...
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sangue
1. MAPPA Il SANGUE è il liquido organico di colore rosso opaco che, sotto l’impulso dell’attività del cuore, circola in arterie, capillari e vene, distribuendosi in tutte le parti dell’organismo, [...] sete di sangue
cavare sangue da una rapa
lavare un’offesa nel sangue
mani sporche di sangue
non avere sangue nelle vene
occhi iniettati di sangue
sangue blu
sentirsi rimescolare il sangue
soffocare una rivolta nel sangue
Proverbi
il riso fa buon ...
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pulsante1
pulsante1 agg. [part. pres. di pulsare]. – 1. Che pulsa: arterie, vene p., tempie p.; nel linguaggio medico, riferito a fenomeni patologici che presentano battiti arteriosi: angioma p.; o ne [...] trasmettono gli effetti meccanici: vene giugulari p.; o che comunque sono in rapporto con tali battiti: dolore pulsante. Nei sign. fig. del verbo: una strada p. di traffico; il movimento p. dell’onda. 2. a. In fisica e nella tecnica, di grandezza ...
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anonimo
anònimo agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀνώνυμος «senza nome», comp. di ἀν- priv. e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – 1. agg. Senza nome: lettera a., lettera a cui il mittente non appone la propria firma, [...] il più voluminoso ramo dell’aorta, che, biforcandosi, dà origine alla carotide comune e alla succlavia di destra; vene a., nome di due vene derivanti dalla confluenza della vena giugulare interna e della vena succlavia, e che con la loro confluenza ...
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vitellino
agg. e s. m. [der. di vitello]. – 1. Di vitello: pelle v., e più spesso, come s. m., vitellino, pelle conciata di vitello, usata in legatoria, spec. nel medioevo, per rilegare libri di pregio. [...] dell’embrione; arterie v., quelle che vascolarizzano nei vertebrati (insieme alle vene v.) il sacco del tuorlo e danno luogo, fondendosi, all’arteria mesenterica superiore; vene v. (o onfalomesenteriche), nome di due vasi che corrono sul sacco ...
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sopraepatiche, vene In anatomia, vene efferenti del fegato che sboccano nella vena cava; sono divise in destra, media e sinistra. Possono essere vene accessorie.
Ciascuno dei due tronchi venosi, che nell’uomo e nei vertebrati superiori raccolgono tutto il sangue refluo dalla regione cefalica, dal tronco e dagli arti per versarlo nell’atrio destro del cuore. Nell’uomo, la vena c. superiore si origina...