trovatore1
trovatóre1 s. m. (f. -trice) [der. di trovare], raro o ant. – Chi trova, soprattutto nel sign. di scoprire, inventare, ideare (e per lo più seguito dal compl. indicante la cosa trovata): il t. della nuova arte, di quest’astuto inganno ...
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trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto poesia trobadorica), sorta negli ambienti aristocratici della cultura romanza e della società feudale della Provenza dell’ultimo medioevo, e diffusasi successivamente ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; [...] più grave dell’estensione con notevoli doti di vigore e robustezza vocale, potendo scendere fino al si1 (come Manrico nel Trovatore di Verdi o Calaf in Turandot di Puccini). c. Per analogia, il registro fondamentale dell’organo, detto più comunem ...
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sereno
1. MAPPA L’aggettivo SERENO significa senza nuvole, limpido; è riferito propriamente al cielo e, per estensione, anche al tempo atmosferico (cielo s.; una giornata, una notte serena). 2. MAPPA [...]
La luna il viso argenteo
Mostrava lieto e pieno...
Quando suonar per l’aere,
Infino allor sì muto,
Dolci s’udiro e flebili
Gli accordi d’un liuto,
E versi melanconici
Un Trovator cantò.
Arrigo Boito,
Il Trovatore
Vedi anche Cielo, Tempo, Tranquillo ...
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troviero
trovièro (raro trovèro) s. m. [dal fr. trouvère, che in Francia è l’equivalente del provenz. trobaire (v. trovatore)]. – Nome con cui sono indicati i poeti in lingua d’oïl corrispondenti ai [...] trovatori della poesia provenzale. ...
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libretto
librétto s. m. [dim. di libro]. – 1. a. Piccolo libro in genere: l. da messa; il l. delle preghiere; ha pubblicato un l. di poesie; anche non scritto o stampato, ma composto di un certo numero [...] spesso riducendo altra opera letteraria o ricavandone la materia) per offrire il testo al compositore di un’opera musicale: il l. del Trovatore, del Barbiere di Siviglia; i l. di F. M. Piave, di A. Boito, di L. Illica, ecc.; se non si temesse violare ...
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gitano
s. m. (f. -a) e agg. [dallo spagn. gitano, che è il lat. *aegyptanus, der. di Aegyptus «Egitto»]. – Nome con cui sono chiamati gli zingari stanziati in Spagna, allusivo alla loro presunta origine [...] egiziana (così come l’ingl. gypsy e il gr. γύϕϑος); notissimi i due versi del coro nell’opera Il trovatore di G. Verdi (su libretto di S. Cammarano): Chi del gitano i giorni abbella? La zingarella. Come agg., degli zingari spagnoli: danze g., canti ...
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rappresentare
rappreṡentare v. tr. [dal lat. repraesentare, comp. di re- e praesentare «presentare»] (io rappreṡènto, ecc.). – 1. a. ant. o letter. Presentare, mostrare, e al rifl. presentarsi, mostrarsi: [...] a tutto il complesso di attori che interpreta un’opera: questa sera si rappresenta una commedia di Pirandello, il «Trovatore» di Verdi; un dramma che non è stato ancora rappresentato in Italia. 4. Avere la rappresentanza, essere in rappresentanza ...
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senhal
〈sen’àl〉 s. m., provenz. [lo stesso etimo dell’ital. segnale]. – Il nome fittizio con cui nella poesia provenzale era designata la persona, spec. la dama, di cui il trovatore trattava, o quella [...] a cui la lirica era indirizzata. Nel linguaggio critico e filologico, si indicano col termine provenzale anche i nomi fittizî usati da poeti italiani sull’esempio provenzale ...
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(o trovadore) Il poeta-musicista provenzale. Troviere è invece il poeta in lingua d’oil della Francia settentrionale. I due termini derivano dal verbo ‘trovare’ (trobar), d’etimo discusso; l’opinione prevalente riconnette la voce all’ambiente...
trovatore
Alessandro Niccoli
In Cv IV IX, dopo aver ricordato che solo quelle sono nostre operazioni che subiacciono a la ragione e a la volontade (§ 4), D. distingue tra operazioni che la nostra [ragione] considera ne l'atto de la volontade...