solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. [...] s. elastico, plastico, ecc., qualifiche queste ultime alludenti a particolari modi di deformarsi del solido; per i s. amorfi (in contrapp. ai s. cristallini), v. amorfo. 3. Nella matematica elementare, il termine si riferisce in generale a figure o a ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, [...] rigido senza cristallizzarsi, con gli atomi o le molecole disposte senza ordine, determinando proprietà microscopiche proprie di un solidoamorfo, piuttosto rigido ma fragile. 4. estens. Per somiglianza d’aspetto o di struttura: a. V. metallico, lega ...
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zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto [...] che si fa poi condensare; oltre che allo stato solido (in pezzi o in polvere), può essere trasportato allo ; z. plastico (così detto perché si lascia tirare in fili sottili), zolfo amorfo non ancora indurito; fiori di z., v. fiore, n. 5 c; magistero ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] da reazioni chimiche; s. risonante, in fisica nucleare, lo stesso che risonanza (v.); s. vetroso, stato solidoamorfo, non cristallino, di aggregazione della materia, come, tipicamente, quello del vetro. Teorema degli s. corrispondenti, teorema ...
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casimirina
caṡimirina s. f. [der. del nome del genere casimiroa]. – Glicoside di una sostanza azotata, estratto dai semi di una casimiroa (Casimiroa edulis): è un solidoamorfo, dotato di proprietà sedative [...] e ipnotiche ...
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carbonio
carbònio s. m. [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. – Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile [...] ossidi, carbonati, composti con non metalli (cloruro, solfuro, ecc.) e con metalli (carburi). Viene usato nella forma amorfa come combustibile, come adsorbente, come ingrediente di vernici, nella carica della gomma, ecc.; il diamante, oltre che come ...
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stannico
stànnico agg. [der. del lat. stannum «stagno3» (e lat. scient. Stannum)] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto dello stagno tetravalente: cloruro s., usato nella preparazione dei composti [...] nella carica della seta; idrossido s., ossido-idrato, amorfo, a carattere prevalentemente acido, spesso indicato col nome come minerale (cassiterite): preparato artificialmente, è un solido bianco cristallino usato nella preparazione di smalti bianchi ...
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amorfizzazione
amorfiżżazióne s. f. [der. di amorfo]. – In fisica, alterazione dello stato cristallino di un metallo già solidificato, realizzata con varie tecniche (bombardamento con elettroni o ioni [...] di elevata energia, reazioni allo stato solido, ecc.) al fine di ottenere metalli amorfi che presentano caratteristiche particolari, diverse da quelle dei corrispondenti prodotti cristallizzati. ...
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Lo stato cristallino perfetto di un solido è quello in cui gli atomi sono disposti in una struttura periodica tridimensionale. Ne consegue che ogni dettaglio della loro configurazione microscopica viene riprodotto da una traslazione uguale alla...
(o quasi-cristallo) Struttura con caratteristiche intermedie tra quelle di un cristallo e quelle di un solido amorfo, ma più vicine a quelle del cristallo. Il primo q. fu scoperto nel 1984 da D. Shechtman e collaboratori esaminando mediante...