razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, [...] rende poco umano; un ideologo, uno scrittore di un r. dogmatico; teorie, opere di un r. eccessivo o che peccano di razionalismo. 2. In partic.: a. In filosofia, in senso generale, corrente, sistema o atteggiamento che considera la realtà retta da un ...
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funzionalismo
s. m. [der. di funzionale1]. – In genere, tendenza a dare importanza alla funzione più che alla struttura di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità, [...] costante e la struttura quello variabile in un insieme sociale e culturale). 2. In architettura, tendenza, propria del razionalismo, a dedurre i valori formali dalla soluzione dei problemi tecnici inerenti alla funzione degli edifici e delle loro ...
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razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico [...] o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista. Anche come agg.: filosofo, sistema r.; architettura razionalista. ...
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brutalismo
s. m. [dall’ingl. brutalism, der. di brute «rozzo, non rifinito»]. – Movimento architettonico formatosi in Inghilterra negli anni ’50 del Novecento, come risposta formale alla crisi dei metodi [...] del razionalismo; rivaluta le esigenze funzionali, predilige alcuni tipi di materiali rustici (calcestruzzo, mattoni, ecc.) ed esibisce volutamente gli elementi tecnici e strutturali della costruzione. ...
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slavofilismo
s. m. [der. di slavofilo]. – Movimento filosofico-culturale, politico e letterario, sorto e sviluppatosi in Russia nel 19° sec.; in contrapp. all’occidentalismo, propugnava una sorta di [...] russo-slavo e rivendicava la vitalità, la giovinezza e il «primato» dell’Oriente russo e ortodosso, che solo avrebbe potuto avere la capacità e la «missione» di rigenerare un Occidente invecchiato e malato di razionalismo e materialismo egoistico. ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi [...] di forme e aspetti, alcuni caratteri più costanti si possono individuare nella rivalutazione, soprattutto nei confronti del razionalismo e del classicismo, del sentimento e della fantasia, della spontaneità e della soggettività, nella valorizzazione ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] sorte in Germania verso la metà del sec. 19°, che ripudiavano simboli e dogmi, sostituendo ad essi la coscienza razionale e morale; l. cristianesimo, corrente religioso-culturale in voga tra gli uomini di cultura dell’Europa protestante negli anni ...
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intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando [...] i. etico di Socrate; l’i. illuministico. 2. Con sfumatura riduttiva o polemica, ogni forma di teoreticismo e razionalismo a cui manchi il senso concreto della vita sentimentale, pratica, estetica dell’uomo. Anche, nella critica letteraria e artistica ...
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neoliberty
neolìberty s. m. [comp. di neo- e liberty]. – Tendenza affermatasi nell’architettura italiana degli anni ’50 del Novecento, come reazione al razionalismo: architetti attivi soprattutto a Torino, [...] Milano e Novara (R. Gabetti, A. Oreglia D’Isola, V. Gregotti e altri) si ispiravano alla continuità con la tradizione attraverso la ripresa di elementi dello stile liberty. Anche con funzione di attributo ...
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volontarismo
s. m. [der. di volontario]. – 1. a. Movimento e atteggiamento politico che sostiene, contro la coscrizione obbligatoria, il ricorso all’arruolamento volontario dei contingenti via via necessarî [...] di soccorso ai terremotati. 2. In filosofia, termine usato in generale (in contrapp. a «intellettualismo» e a «razionalismo») per designare ogni concezione che ponga una preminenza della volontà sull’intelletto, o comunque su ogni altra funzione ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò a partire dalla Germania degli anni 1920...
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In linea con le radicali novità del movimento moderno maturano in Italia, e in particolare a Milano – che sarà culla di...