propretorepropretóre s. m. [dal lat. propraetor -oris, comp. di pro- «al posto di» e praetor «pretore» (anche pro praetore)]. – Nella Roma repubblicana, il pretore che, dopo aver esercitato per un anno [...] tale carica, veniva destinato al comando di un esercito o all’amministrazione di una provincia ...
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pro-1
pro-1 〈prò〉 [dal lat. pro-]. – Prefisso verbale e nominale di molte parole derivate dal latino o formate modernamente, con varia funzione e diversi sign.: 1. In verbi (generalmente provenienti [...] nomi designanti una funzione, un ufficio, una carica, per indicare la persona che fa le veci di un’altra: proconsole, propretore, ecc. (in latino, pro aveva originariamente funzione prepositiva, e si diceva pro consule, pro praetore, pro legato, ecc ...
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promagistrato
s. m. [comp. di pro-1 e magistrato; un lat. tardo promagistratus è documentato, ma con il sign. di «promagistratura»]. – Nome generico dei magistrati di provincia dell’antica Roma (proconsole, [...] propretore, proquestore), cui era stato prorogato il potere. ...
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prorogatio
〈proroġàzzio〉 s. f., lat. – Termine corrispondente all’ital. prorogazione e al più com. proroga, che ricorre in due espressioni relative al prolungamento del potere di un magistrato o d’altro [...] quale il console o il pretore, allo scadere dell’anno di carica, conservava il potere, assumendo la funzione di proconsole o propretore, che assolveva per un altro anno nella provincia in cui, per ragioni militari, già si trovava, o che gli era stata ...
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Nella Roma repubblicana, il pretore dell’anno precedente, lasciato o destinato al comando di un esercito o alla amministrazione di una provincia in forza della prorogatio imperii. La pratica, risalente forse al 241 a.C. e sempre continuata,...
Propretore romano in Sardegna (104 a. C.); esiliato ad Atene per cattiva amministrazione. La sua infatuazione per la Grecia gli valse lo scherno di Scevola l'augure e di Lucilio. Pare che fosse anche filosofo e oratore.