preposizioneprepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un [...] prefisso o prefissoide e di preverbio (v. queste voci). ◆ Si dicono p. articolate le parole risultanti dalla fusione di una preposizionesemplice (a, da, di [de], in [ne], su) con le forme dell’articolo determinativo: al, allo, alla, ai, agli, alle ...
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che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore [...] giornali; conosco le condizioni in che si trova, ecc. Non di rado la preposizione manca, e che significa «a cui» (son un di quei che ’l ; e nel linguaggio corrente si adopera spesso anche il semplice cosa: cosa vuoi?; non so cosa pretendi. Avendo ...
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presso1
prèsso1 avv., prep. e s. m. [lat. presse «strettamente», avverbio der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – 1. avv. Vicino, in luogo non lontano da quello in cui si parla o a cui [...] da p.; è necessario esaminare più da p. la questione (anche in grafia unita, dappresso, spesso come equivalente del semplice presso in funzione di avv. o di preposizione). 2. Come prep.: a. Unito direttamente al compl., senza concorso di altra ...
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in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] Si distinguono nei paragrafi seguenti i principali usi della preposizione. 1. Esprime innanzitutto la relazione di due di giorno in giorno; di volta in volta (o anche semplice passaggio, in locuz. idiomatiche: andare di bene in meglio; saltare ...
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quando
avv., cong. e s. m. [lat. quando]. – 1. avv. a. Ha la funzione di domandare, in frasi interrogative, in quale tempo o momento si determinerà, si è determinato o si determina, un fatto, una situazione [...] a letto q. i polli, andare a letto presto. Preceduto da preposizione: da q. non c’è più sua moglie, soffre molto la solitudine dell’uso ant. o dial. è la locuz. quando che, per il semplice quando, una volta o l’altra: q. che càpiti da queste parti, ...
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quanto1
quanto1 agg., pron., avv. e s. m. [lat. quantus agg., quantum avv.]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, la quantità, come grandezza o misura (numero), estensione o durata, di singoli [...] . e raro il latinismo quanto o quanti molti, per il semplice quanti (lat. quam multi): ah! quante si veggono famiglie a conclusione di un discorso); sempre con valore neutro, preceduto da preposizione, in frasi con cui si tende a limitare il valore di ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] (a. indefinito o indeterminativo). A. partitivo, la preposizione articolata formata da di + il, lo, la, ecc tutti i casi non enumerati sopra, e cioè: a) davanti a consonante semplice (che sia tale nella pronuncia oltre che nella scrittura), es. il ...
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oggi
òggi avv. [lat. hŏdie, da *ho diē (per hoc die) «in questo giorno»]. – 1. Nel giorno presente, cioè nella giornata solare a cui appartiene il momento in cui si parla: o. è domenica; o. è il 23 del [...] O. fa l’anno che nel ciel salisti (Dante). Preceduto da preposizione, e in genere quando non ha funzione di compl. di tempo determinato abbastanza; ant. in oggi, con lo stesso sign. del semplice oggi. 2. In molti casi ha valore generico, non indicando ...
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valere
valére v. intr. [lat. valēre «essere forte, sano; essere capace; significare»] (pres. indic. valgo [ant. o poet. vàglio], vali, vale, valiamo, valéte, vàlgono [ant. o poet. vàgliono]; pres. cong. [...] valore o di prezzo che, essendo formato senza alcuna preposizione, può essere in taluni casi sentito come un compl. effetto si potrebbe o si poteva ottenere anche in altro modo (più semplice, o meno faticoso, ecc.): se l’esame deve andare male, tanto ...
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ci1
ci1 pron. e avv. [lat. tardo hīce per hīc «qui»]. – 1. pron. pers. Si considera vera particella pronominale solo quando concorre alla declinazione del pron. pers. noi, come compl. oggetto (egli ci [...] e colloquiale, in unione col verbo avere, con semplice valore rafforzativo, o quasi del tutto desemantizzato: che pron. dimostrativo, riferito a cosa, equivale a ciò, quello, preceduto da preposizione: «di ciò»: ci avrei molto piacere; «a ciò»: non ci ...
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IN [PREPOSIZIONE]
La preposizione semplice in può presentarsi in diverse forme.
Quando si trova prima di un articolo determinativo, si fonde con l’articolo, dando origine alle preposizioni articolate
nel, nello, nella, nei, negli, nelle
La...
La preposizione semplice su può presentarsi in diverse forme.
Quando si trova prima di un articolo determinativo, si fonde con l’articolo, dando origine alle preposizioni articolate sul, sullo, sulla, sui, sugli, sulle
La preposizione su può...