democraticodemocràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito [...] partitodemocratico. 2. agg. Per estens., di persona alla mano, che tratta e conversa volentieri con i dipendenti e con persone di condizione sociale più umile, non soltanto per carattere e disposizione d’animo ma anche perché ne rispetta il lavoro ...
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demoscettico
(demo-scettico), s. m. Chi esprime forti dubbi sulla costituzione e sull’efficacia delPartitodemocratico. ◆ Alla fine del consiglio nazionale dei Ds Piero Fassino si ferma a parlare con [...] ex cinema Capranica. Commenta il risultato di dieci ore di lavoro, ferma i «demo-scettici» e li catechizza, annuncia socialista, critica il percorso finora fatto verso il partitodemocratico, ma non chiude del tutto a quel traguardo. (A. V., Libero ...
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margheritone
(Margheritone), s. m. (iron.) Versione allargata e onnicomprensiva dell’aggregazione politica della Margherita; chi fa parte dell’aggregazione politica della Margherita. ◆ il triste salottino [...] . La Margherita fa bene il suo lavoro, ma non può assorbire i Ds Il «Margheritone» no. Lo chiama così, il Partitodemocratico. E non è un complimento. Dopo lo scontro p. V).
Derivato dal nome proprio Margherita con l’aggiunta del suffisso -one. ...
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segretario
segretàrio (ant. o pop. secretàrio, ant. segretaro) s. m. [dal lat. mediev. secretarius (der. di secretum «segreto»), propr. «colui cui si confidano cose segrete, riservate», titolo attribuito [...] ’ufficio commerciale di aziende di vario tipo attende a lavori esecutivi di corrispondenza, traduzione, amministrazione, ecc.; s. è a capo della segreteria politica di un partito: il s. delPartitoDemocratico, di Alleanza Nazionale, ecc. Il termine ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] o., possiamo uscire; più genericam., siamo in o. per partire, ma più com. è tutto in o. per la partenza all’anarchia, ecc.; o. democratico; o. mantenuto con la merito della Repubblica, O. al merito dellavoro, attualmente esistenti in Italia). g. Col ...
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ulivismo
s. m. Linea politica e senso di appartenenza alla coalizione dell’Ulivo, costituita ufficialmente all’inizio del 1995 dai partitidel centrosinistra, che hanno scelto come simbolo comune un [...] evitare gli equivoci e comincia il lavoro dicendo come il Partitodemocratico non dovrà essere. Non una socialdemocrazia cui in maniera più o meno rozza sono portatori i vari filoni del cosiddetto “ulivismo” e dal quale non è aliena nemmeno la ...
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concertativo
agg. Che si basa sulla concertazione, sulla composizione armonica di istanze differenti. ◆ Duri anche il Cobas Poste: in un comunicato sottolineano che «la politica concertativa non paga [...] delle condizioni dellavoro, del salario e dei diritti, si arriva ad un capolinea che necessariamente tocca i posti di lavoro». (Paolo -- solo ed esclusivamente nell’ottica concertativa delPartitoDemocratico -- è che queste norme non hanno ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] lavoratori; patto, coalizione, governo di u. popolare, cui partecipano tutte le forze che hanno orientamento prevalentemente democratico e popolare; patto, governo di u. (o di solidarietà) nazionale, sottoscritto e sostenuto da partitidel ...
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postificio
s. m. (iron.) Fabbrica di posti. ◆ Daniele Carella, capogruppo di Forza Italia sostiene che «se ci sono più assessori, cambia tutto anche per quel che riguarda il nostro lavoro». «Mi viene [...] parla di pari dignità questo deve valere per tutti, dai giovani alle donne. Mi sembra sbagliato dare l’idea delPartitodemocratico come di un luogo dove si devono sistemare organigrammi, non siamo un "postificio"». (Repubblica, 15 luglio 2007, p. 7 ...
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mobilitazione cognitiva
loc. s.le f. Ricerca e aggregazione di conoscenze, competenze e capacità diffuse sul territorio, tra i rappresentanti delle amministrazioni, dell'impresa, dellavoro e delle professioni, [...] , 8 aprile 2013, blog) • Un «partito palestra» saldamente radicato nel territorio, animato (e finanziato) dai militanti e dai volontari, «robusto» e «rigorosamente separato dallo Stato». Il metodo è lo «sperimentalismo democratico», la filosofia è la ...
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Partito democratico del lavoro (PDL)
Partito democratico del lavoro
(PDL) Partito politico italiano attivo tra il 1943 e il 1948. Il gruppo della Democrazia del lavoro, di orientamento progressista moderato, social-riformista, fu fondato...
Kubilius, Andrius. – Uomo politico lituano (n. Vilnius 1956). Laureato e specializzato in fisica presso l’univ. di Vilnius, nel 1988 è entrato a far parte del movimento riformista lituano Sąjūdis, di cui è stato segretario esecutivo dal 1990...