particellaparticèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un [...] ., sono stabili solo l’elettrone, il protone, i neutrini e il fotone, ma si considerano solitamente tali anche tutte le particelle che non decadono per interazione forte (e hanno quindi vita media relativamente lunga), come il neutrone, il muone, il ...
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spin
〈spin〉 s. ingl. (propr. «rotazione»; pl. spins 〈spin∫〉), usato in ital. al masch. – 1. In fisica delle particelle elementari, il momento angolare intrinseco che è necessario attribuire a una particella, [...] di carica (per es., il protone e il neutrone possono essere visti come due stati di carica di un’unica particella detta nucleone); lo spin isotopico ha una stretta analogia formale con lo spin ordinario, potendo essere considerato come un vettore ...
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posare
v. intr. e tr. [lat. tardo pausare «cessare» (v. pausare); nel sign. 6 b ricalca il fr. poser] (io pòso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr., ant. o letter. a. Cessare, o smettere temporaneamente, [...] convien che posi il giorno; in partic., fare una pausa: mentre posa La sonatrice, ancor odono i colli (Foscolo). Con la particella pron., desistere da un’attività: al mio Belisar commendai l’armi, Cui la destra del ciel fu sì congiunta, Che segno fu ...
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riposare
v. tr. e intr. [comp. di ri- e posare; nei sign. 2 e 3 è il lat. tardo repausare, comp. di re- e pausare (v. posare)] (io ripòso, ecc.; negli usi intr., aus. avere, ant. essere). – 1. tr. Posare [...] cena mi riposo un po’ e poi mi rimetto a studiare; riferito ad animali: far r. i cavalli. La forma senza la particella pron. s’incontra di preferenza quando si vuole indicare che il riposo si prolunga per un certo tempo, nel sonno o comunque stando ...
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parcella
parcèlla s. f. [dal fr. parcelle, che è il lat. *partĭcĕlla, dim. di pars partis «parte»]. – 1. a. In senso generico, non com., quantità minima, particella: una p. dell’energia che il sole aveva [...] ceduta al tralcio ... (P. Levi). b. In partic., piccolo appezzamento di terreno: p. catastale, lo stesso che particella catastale (v. particella); p. irrigua, o campo irriguo (v. irriguo). 2. Nota delle competenze, delle spese fatte o di altri ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] massa materiale o, in altri casi, che va aggiunta a questa per esprimere compiutamente lo stato dinamico di una particella che sia soggetta ad altre interazioni oltre a quelle inerziali e gravitazionali; in partic., m. efficace reticolare, quella da ...
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strappare
v. tr. [dal got. *strappōn «tendere con forza» (cfr. ted. straffen)]. – 1. a. Togliere, portare via con un movimento violento e rapido: gli strappò la pistola, il coltello di mano; mi strappò [...] pagina dal quaderno; gli strappò la catenella dal collo, il braccialetto dal polso; le strapparono di dosso le vesti (anche con la particella pron. in funzione di compl. di termine: strapparsi gli abiti di dosso); s. un ramo dall’albero; s. il pane a ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] poi mia vita fusi [= si fu] (Dante); anche nell’uso com.: che io mi sappia, che io sappia, per quanto ne so. Spesso la particella si va unita al verbo dipendente: non sa che si fare (e analogam., non sapevo che mi fare); non sapeva più in che mondo ...
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rotazionale
agg. e s. m. [der. di rotazione]. – 1. agg. a. Che è caratterizzato da una rotazione: oscillazione r., in meccanica, moto oscillatorio puramente rotatorio o comunque non lineare; moto r. [...] o vorticoso, in fluidodinamica, moto di un fluido nel quale la generica particella subisce una rotazione, variabile in generale da istante a istante e da particella a particella; in fisica, di grandezza vettoriale il cui rotore sia diverso da zero: ...
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vi1
vi1 avv. e pron. [lat. ĭbi «ivi», avverbio che acquista anche il valore pronominale, con passaggio analogo a ci1]. – 1. Avverbio di luogo equivalente a ivi (in questo o in quel luogo, là, e per estens. [...] sintattico (cfr. in Dante, stavvi, andovvi, evvi = vi sta, vi andò, vi è), valgono le stesse norme che per la particella ci1 (v.); come ci e le altre particelle, assume la forma ve davanti a lo, la, le, li, ne (ve lo dico, ve ne farò pentire, ecc.). ...
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particèlla In fisica, costituente microscopico della materia. In partic., le p. elementari sono quark e leptoni che, alla luce delle conoscenze attuali, non mostrano una struttura interna, le p. subnucleari (per es. protone, neutrone) sono quelle...
PARTICELLA (fr. particule; sp. partícula; ted. Partikel; ingl. particle)
Giacomo Devoto
Parola accessoria, priva di valore semantico autonomo (v. morfologia) e di autonomia fonetica. Dal punto di vista semantico si limita a determinare le...