palinodiapalinodìa s. f. [dal gr. παλινῳδία, comp. di πάλιν «di nuovo» e ᾠδή «canto»; lat. tardo palinodĭa]. – 1. Composizione poetica in cui viene ritrattato, modificato, smentito, quanto era stato [...] un’opera precedente, l’Elena, l’aveva considerata responsabile della guerra di Troia; secondo la leggenda, dopo aver scritto la Palinodia, Stesicoro riebbe la vista, che aveva perduto per l’ira di Elena, offesa per le accuse ricevute). P. al marchese ...
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Walzer
〈vàlzër〉 s. m., ted. – Forma tedesca del termine diffuso in Italia nell’adattamento valzer (v.). ◆ Altri adattamenti, più rari, sono stati in passato walser, waltz, waltzer (influenzati gli ultimi [...] due dall’ingl. waltz): Né maraviglia fia se pino e quercia ... al suono D’un walser danzerà (Leopardi, Palinodia, vv. 46-48); ad ogni giro di waltzer l’aveva trascinata via con un ardore febbrile (Serao). ...
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rilevare
(ant. relevare) v. tr. [lat. relĕvare «sollevare, rialzare», comp. di re- e levare: v. levare] (io rilèvo, ecc.). – 1. a. Levare, togliere di nuovo: s’era già messo il cappello in capo, ma se [...] qualche cosa: Il sempre sospirar nulla releva, verso del Petrarca (Canz. CV) apposto dal Leopardi come epigrafe alla sua Palinodia (ma con il verbo nella forma rileva). ◆ Part. pres. rilevante, anche come agg. (v.). ◆ Part. pass. rilevato, anche come ...
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Componimento poetico o discorso nel quale si ritrattano opinioni già professate, illustrando i motivi del cambiamento. La testimonianza più antica del termine risale a Stesicoro che nell’ode Palinodia trattò il mito di Elena secondo una versione...
Polemista russo (m. 1627) anticattolico e antiprotestante: dal 1626 archimandrita della Pečerskaja Lavra, presso Kiev, di cui difese l'autonomia. Col suo Kniga o vere ("Libro sulla fede", 1619) combatté gli errori dei protestanti. Contro la...