neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è [...] varia speculazione dell’età ellenistica e prevalente attenzione a tematiche religiose. Pur nella diversa articolazione, temi ricorrenti del neoplatonismo sono: una dottrina dell’Uno come principio assoluto, identificato con il Bene, ma al di là dell ...
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neoplatoniconeoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo [...] n., e, come sost., un n., i neoplatonici. ...
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emanatismo
s. m. [der. di emanare]. – Dottrina filosofica e religiosa (detta anche, meno comunem., emanazionismo), propria del neoplatonismo e delle correnti di pensiero che ne sono influenzate, secondo [...] la quale il molteplice trae origine da un principio (l’Uno o altra realtà prima) attraverso un processo di emanazione che non comporta diminuzione del principio stesso, simile al diffondersi della luce ...
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neo-
nèo- [dal gr. νεο-, forma che assume in composizione l’agg. νεός «nuovo, recente»]. – 1. Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. [...] per indicare ripresa, con criterî e intenti moderni, di idee, dottrine, correnti del passato: neocriticismo, neodarwinismo, neoplatonismo, neorealismo, neofascismo, ecc. Essendo molto ampia, sempre aperta, e spesso anche occasionale o soggettiva, la ...
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neopitagorismo s. m. [comp. di neo- e pitagorismo]. – Orientamento filosofico-religioso (1° sec. a. C
3° sec. d. C.), che si ricollega ecletticamente sia all’antico pitagorismo (con una vasta letteratura [...] e Numenio di Apamea, e soprattutto Apollonio di Tiana (1° sec. d. C.), di cui Flavio Filostrato scrisse una vita (3° sec. d. C.), che ripropone tematiche neopitagoriche in un’epoca che vede ormai confluire il neopitagorismo nel neoplatonismo. ...
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fideismo
s. m. [dal fr. fidéisme, der. del lat. fides «fede»]. – 1. Sistema o orientamento filosofico o teologico, che considera la fede come forma di conoscenza anteriore e superiore alla ragione, ritenuta [...] già in alcune correnti del pensiero patristico e medievale, spec. in quelle influenzate dal platonismo, o dal neoplatonismo, e generalmente nei mistici; ma esso è più caratteristico di indirizzi di pensiero moderni, sia tra cattolici desiderosi ...
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uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] particolarmente; una di quelle, per eufemismo, una prostituta. Nel linguaggio filosofico: l’Uno, l’unica realtà assoluta: il neoplatonismo celebrò l’Uno come suprema realtà trascendente. c. Come sost., esclusivam. di genere maschile, il numero uno: l ...
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platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, [...] Platone: il p. cristiano, medievale; il p. rinascimentale; la rinascita del p. nell’Inghilterra del sec. 17°. V. anche neoplatonismo. 3. letter. Concezione o pratica dell’amore platonico, cioè di un amore ideale, sentimentale, privo di sessualità (v ...
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Movimento di pensiero sviluppatosi dalla metà del 2° sec. d.C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°). È caratterizzato dalla tendenza a rinnovare le concezioni del platonismo e a integrarle con tutto il tesoro di verità...
Filosofo, iniziatore del neoplatonismo, vissuto in Alessandria tra il 175 e il 242 d. C. In gioventù per vivere trasportava sacchi (donde il soprannome Σακκᾶς "facchino"); più tardi insegnò filosofia ed ebbe numerosi discepoli tra cui Plotino,...