esogeneita
eṡogeneità s. f. [der. di esogeno, raccostato a sost. come omogeneità e eterogeneità, der. peraltro da agg. terminanti in -geneo]. – L’essere, il risultare esogeno. Si dice in partic., nel [...] riferimento a variabili il cui valore sia determinato da considerazioni diverse da quelle contenute in un dato sistema: l’e. del livello dei prezzi nel modello keynesiano; l’e. dei livelli del reddito reale e dell’occupazione nei modelli neoclassici. ...
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stucco2
stucco2 s. m. [dal longob. *stuhhi «intonaco»] (pl. -chi). – 1. a. Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, [...] ornamentale e decorativo, o anche opera scultoria, realizzati in stucco: un soffitto decorato di preziosi s.; gli s. barocchi, neoclassici; un museo ricco di s. egizî e greci; la tomba degli s. di Cervèteri, che racchiude i più significativi stucchi ...
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neoclassiconeoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto [...] n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici. Spesso sostantivato: il n., lo stile neoclassico; un n., i n., un seguace o gli esponenti del neoclassicismo. 2. In economia, che è proprio o si riferisce alle teorie e agli insegnamenti di quegli ...
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pompiere
pompière s. m. [dal fr. pompier, der. di pompe «pompa1»]. – 1. Nome comune e pop. dei vigili del fuoco (che è la denominazione ufficiale ora in uso): il corpo dei p.; la caserma dei p.; chiamare [...] soggetti banali e di maniera (la parola fu originariamente usata in Francia, sembra per allusione scherz. agli elmi, simili a quelli dei pompieri, con cui i pittori e gli scultori neoclassici rappresentavano nelle loro opere i guerrieri antichi). ...
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neutralita
neutralità s. f. [der. di neutrale]. – 1. La condizione dell’esser neutrale, sia in senso generico, di chi in una qualsiasi contesa non parteggia né per l’uno né per l’altro dei contendenti, [...] verso qualsiasi belligerante. 2. In economia, n. della moneta, locuz. con cui si esprime un concetto frequente negli economisti neoclassici (espresso anche, e più comunem., con i termini di velo monetario o moneta-velo), secondo il quale il fenomeno ...
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accademismo
s. m. [der. di accademico]. – Scrupolosa osservanza di forme e norme tradizionali, di solito accompagnata da scarsa originalità, specialmente nelle arti figurative. In senso specifico, il [...] e architettura «ufficiali» della seconda metà dell’Ottocento, che si manifesta, nella pittura e nella scultura, come mescolanza di motivi neoclassici e di motivi naturalistici, nell’architettura come eclettica ripetizione di stili del passato. ...
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Scultore e pittore (Roma 1758 - Milano 1826), fra i più noti neoclassici. Lavorò soprattutto a Milano, dove insegnò nell'Accad. di Brera. Affermato ritrattista (busti di Napoleone, di Maria Luisa, di A. Appiani, ecc.). Dal 1805 diresse i lavori...
Poeta ucraino (Zinkiv, Poltava, 1890 - Soloveckie Ostrova 1937). Fondatore del gruppo dei Neoclassici, fu maestro nel genere del sonetto. Nel 1935 fu deportato e poi mandato a morte. Postume apparvero le raccolte Sonnetarium (1948), Calalepton...