nauseanàuṡea s. f. [dal lat. nausea «mal di mare», gr. ναυσία, variante ionica di ναυτία, der. di ναῦς «nave»]. – 1. In medicina, stato di malessere caratterizzato da un senso di fastidio e di oppressione [...] le n., riferito a gestante); dare, provocare la n.; un odore, un sapore che fa venire la n. (o semplicem. che fa nausea); iperb., mangiare fino alla n., fino all’estrema sazietà. Queste stesse espressioni e altre simili sono usate anche in senso fig ...
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nauseare
nauṡeare v. tr. [dal lat. nauseare, nel lat. class. «avere nausea», nel lat. tardo «eccitare la nausea»] (io nàuṡeo, ecc.; poco usate, per ragioni di eufonia, le forme, che d’altronde sono le [...] una lettura, un film, una scena che mi ha nauseato. ◆ Part. pres. nauṡeante, anche come agg., che provoca nausea: un odore, un puzzo nauseante; fig., ripugnante, repellente: discorso, spettacolo, contegno, conversazione nauseante. Letter. e raro con ...
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stuccare2
stuccare2 v. tr. [per traslato dal prec.] (io stucco, tu stucchi, ecc.). – 1. Riempire fino alla sazietà, fino alla nausea; questa crema mi ha stuccato; anche assol., dare la nausea, nauseare: [...] affliggersi nel male e stuccarsi nel bene (Machiavelli). ◆ Part. pass. stuccato, anche come agg., sazio fino alla nausea: sentirsi stuccato; stanco, annoiato, stufo: stuccata ed invelenita all’eccesso, per un di que’ dispetti della sua guardiana ...
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stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene [...] a sopportare; analogam. avere sullo s., non digerire, e fig. non sopportare; fare stomaco, o muovere, rivoltare lo s., provocare nausea, fare schifo, in senso proprio e fig. (discorsi che rivoltano lo s.); dare di s., vomitare; fare qualche cosa (di ...
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v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, [...] riferito, come soggetto, a odore molto sgradevole, a cibo il cui sapore sia insopportabile o venuto a noia, e sim.: in questa stanza c’è un puzzo che stomaca; si rifiutò di assaggiare neppure un lampone, ...
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gatto
1. MAPPA GATTO è il nome di varie specie, selvatiche o domestiche, di animali mammiferi carnivori, della sottofamiglia dei Felini; 2. MAPPA la parola si riferisce in particolare al gatto domestico, [...] quando il gatto non c’è i topi ballano
Citazione
Quell’impianto, io cominciavo a odiarlo, a frequentarlo con fastidio e nausea, a immaginarlo sotto il segno di una negatività superstiziosa, alla stregua di un gatto nero che ti taglia la strada. Forse ...
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bromismo
s. m. [der. di bromo1]. – Intossicazione cronica da preparati di bromo, che si manifesta con irritazione delle mucose rinofaringea e bronchiale, poi con un’eruzione cutanea a tipo di acne (acne [...] bromica), e quindi inappetenza, nausea, disturbi gastroenterici, albuminuria, depressione delle funzioni psichiche. ...
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venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] . (spesso ellitticamente: ti venga!, gli venga!, vi venisse!). Con valore causativo, far v., provocare la comparsa di qualche cosa: far v. la nausea, il vomito, i brividi, la pelle d’oca; con i suoi discorsi mi ha fatto v. il malumore. b. V. al mondo ...
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sanguinaria2
sanguinària2 s. f. [lat. scient. Sanguinaria, der. del lat. class. sanguinarius, der. di sanguis «sangue», con riferimento al latice rosso]. – Genere di piante papaveracee con una sola specie, [...] di roseo, di 2-4 cm di diametro, solitarî; il rizoma e le radici, che nel loro latice rosso contengono varî alcaloidi, hanno in dosi terapeutiche proprietà espettoranti, mentre a forti dosi provocano nausea, sete, vertigini e prostrazione grave. ...
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rivoltare
v. tr. [comp. di ri- e voltare] (io rivòlto, ecc.). – 1. Voltare di nuovo, continuare a voltare: voltava e rivoltava le pagine del libro. 2. a. Voltare dalla parte opposta: giunto al fiume [...] , con l’aratro, con la zappa. b. fig. Sconvolgere, nell’espressione r. o far r. lo stomaco, dare un forte senso di nausea, di disgusto: questa brodaglia, o questa medicina oleosa, mi rivolta lo stomaco; e in senso morale: mi rivolta lo stomaco, quell ...
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Sensazione di vomito imminente, che può o meno essere accompagnata da disgusto per il cibo, dolenzia epigastrica, pallore, sudorazione, scialorrea e altri disturbi di tipo neurovegetativo. Vari sono gli stimoli che possono indurre la n.: fattori...
NAUSEA (latinizzato dal tedesco Grau), Friedrich
Joseph Engert
Vescovo di Vienna, nato nel 1480 a Waischenfeld (Blancicampium) in Franconia, morto il 6 febbraio 1552 a Trento. Studiò in Germania e in Italia dove, a Siena, si laureò. Divenuto...