menscevico
(meno corretto menscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo men′ševik «minoritario», tratto da men′šistvo «minoranza»] (pl. m. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – Appartenente alla [...] , le due frazioni mantennero programmi radicalmente diversi fino alla scissione del partito (1912), in seguito alla quale i menscevichi costituirono una forza a sé, che avversò la rivoluzione d’ottobre (1917) e i suoi sviluppi, per essere ...
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minimalista1
minimalista1 s. m. e f. [der. di minimalismo1; cfr. fr. minimaliste, ingl. minimalist] (pl. m. -i). – Sinon. poco com. di menscevico, contrapp. a massimalista. ...
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menscevismo
s. m. [dal russo men′ševizm; v. menscevico]. – La dottrina politica dei menscevichi (detta anche, meno comunem., minimalismo, per inesatta traduz. dal russo), che, all’interno della socialdemocrazia [...] russa, si contrappose al bolscevismo di Lenin sostenendo l’impossibilità di attuare una rivoluzione proletaria in Russia e quindi la necessità di collaborare con le forze progressiste borghesi per instaurare ...
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Appartenente alla frazione di minoranza (men´ševik «minoritario») del Partito operaio socialdemocratico russo, costituitasi durante il secondo congresso (Londra 1903) e definitivamente separatasi da quella bolscevica nel 1912. Tale frazione...
Uomo politico sovietico (Odessa 1883 - New York 1954). Menscevico dal 1903, nel 1920 passò alla corrente bolscevica; prof. di diritto, fu procuratore generale della Repubblica russa dal 1923, e dal 1935 procuratore generale dell'Unione. In tale...