maculamàcula (raro màcola) s. f. [dal lat. macŭla: v. macchia1]. – Forma ant. e letter. per macchia, spec. in senso morale: sono quasi come dei, sanza macula di vizio (Dante); io non cercai ... d’imporre [...] che si trova nel nucleo dell’uovo (particolarm. in quello degli uccelli), e corrisponde al nucleolo; m. lutea (o semplicem. macula), zona centrale, di colorito giallastro, della retina dell’uomo e dei primati in genere, della quale rappresenta la ...
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maculare1
maculare1 agg. [der. di macula]. – 1. Che si riferisce alle macchie: zone m. del Sole, quelle ove sono localizzate le macchie solari. 2. In anatomia, riferito a una macula e in partic. alla [...] maculalutea: regione m.; visione maculare. ...
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maculopatia
maculopatìa s. f. [comp. di macula e -patia]. – In oculistica, alterazione degenerativa a carico della maculalutea, ora isolata ma più spesso nel contesto di una retinopatia grave, spec. [...] di natura diabetica (m. diabetica); nelle fasi non avanzate, la fotocoagulazione, condotta in modo da rispettare la regione centrale della macula, può arrestare il processo degenerativo e salvare dalla cecità. ...
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fovea
fòvea s. f. [dal lat. fovea «fossa1»]. – In anatomia e medicina, piccola depressione esistente normalmente sulla superficie di alcuni organi, o artificialmente provocata con la compressione digitale [...] del tessuto sottocutaneo per mettere in evidenza la presenza di edemi superficiali. In partic., il leggero infossamento della maculalutea nell’area centrale della retina dei vertebrati, che rappresenta il centro della più acuta visione dell’occhio. ...
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perimaculare
agg. [comp. di peri- e macula (lutea)]. – Nel linguaggio medico, riflesso p., il sottile alone che, in alcuni soggetti, può osservarsi all’esame oftalmoscopico attorno alla regione maculare [...] del fondo dell’occhio, sotto forma di una linea biancastra o di una fine striatura radiale o come un riflesso giallastro ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] sulla retina dei fotorecettori è irregolare, nel senso che la massima densità di essi si ha nella fovea (o maculalutea), piccola zona centrale del diametro di 0,3 mm. In condizioni anormali (per alterato potere convergente dei mezzi rifrangenti ...
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La zona centrale, di colorito giallastro, della retina, di cui rappresenta la parte più sensibile.
Maculopatia Alterazione degenerativa a carico della m., ora isolata, ora nel contesto di una retinopatia, specialmente di natura diabetica. La...
Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...