argotico
agg. Gergale, proprio di un modo di parlare allusivo, triviale o eccessivamente familiare. ◆ E dove cominciò il suo viaggio al termine della notte? In un portone di via Vanchiglia: l’antro dove [...] dei termini argotici e delle metafore che designano l’omosessualità ha più motivazioni politiche che di igiene linguistica. (GuidoCeronetti, Stampa, 18 ottobre 2004, p. 1, Prima pagina) • In francese, «bobine» indica la bobina cinematografica, ma è ...
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killerare
v. tr. Assassinare; in senso figurato, privare della ragion d’essere, svuotare di significato e di valore. ◆ [Leo] Valiani fu totalmente d’accordo sull’ineluttabilità. Ma non di quella di Piazzale [...] ». (Stampa, 5 ottobre 2006, p. 6, Economia).
Derivato dal s. m. e f. inv. killer (‘uccisore, assassino’), di origine ingl., con l’aggiunta del suffisso -are1.
Già attestato nella Stampa del 12 marzo 1994, p. 17, Società e Cultura (GuidoCeronetti). ...
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eurolandese
agg. Di Eurolandia. ◆ Mi piace anche la moneta unica, che però non estenderei alle nazioni dell’Est, mentre mi rallegra moltissimo il tener duro della Svizzera che nel mare eurolandese difende [...] il suo Chf impassibilmente. (GuidoCeronetti, Sole 24 Ore, 2 marzo 2008, p. 35, Vetrina).
Derivato dal toponimo Eurolandia con l’aggiunta del suffisso -ese. ...
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dolciastreria
s. f. (iron. spreg.) Atteggiamento sdolcinato e appiccicoso, smanceroso. ◆ Intellettuali, fior di letterati, firme dell’arte, della musica sono tra i più frequenti e recidivi utilizzatori [...] gli viene da spruzzarti in faccia quel bisillabo ignobile, stretto parente sonoro di cacca, checca, altre parole da eliminare… (GuidoCeronetti, Sole 24 Ore, 17 giugno 2007, p. 35, Vetrina).
Derivato dall’agg. dolciastro con l’aggiunta del suffisso ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti [...] v. altare); i nemici della p.; addio patria, solo un mare di funzioni, di disfunzioni, di funzionari e di criminali (GuidoCeronetti); tradire, rinnegare la p., ecc. Padre della p., titolo di onore concesso dagli antichi Romani (lat. pater patriae) a ...
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cittadinita
cittadinità s. f. inv. L’essere, il sentirsi cittadino; il godere dei diritti di un cittadino. ◆ Lo sforzo di quegli sbrindellati, frustati, malnutriti elettori orientali per diventare, per [...] in eccesso, questo bisogno di acquistare cittadinità a chi ha perso perfino la nozione di che cosa sia essere cittadini: (GuidoCeronetti, Stampa, 31 gennaio 2005, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. m. cittadino con l’aggiunta del suffisso -ità ...
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zelotico
agg. Da zelota; proprio di chi osserva rigorosamente i precetti religiosi. ◆ per il vicedirettore del «Corriere» il cambio di ruolo è decisivo: da isolata voce critica di Avvertitore (nadhir) [...] , per penuria di chiaroveggenza – a fondamentalista cristiano di limitante segno cattolico, con l’inevitabile psicologia zelotica del neofita. (GuidoCeronetti, Sole 24 Ore, 30 marzo 2008, p. 47, Religioni e società).
Derivato dal s. m. zelota con l ...
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geometrile
agg. (spreg.) Ideato, disegnato da un geometra; troppo legato a tecniche di progettazione prive di una complessiva visione architettonica e paesaggistica. ◆ tra i possibili riferimenti, viene [...] soprattutto da pensare alla folgorante nozione di «Hitaloshima», coniata da GuidoCeronetti per descrivere il nostro sfascio paesaggistico, oppure al resoconto che Gianni Celati ha offerto di un’Emilia devastata da «marzianismi e villette geometrili ...
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pornivendola
s. f. (iron.) Donna che vende il proprio corpo, che si prostituisce. ◆ Alla stazione Termini il presidio dei bravi volontari che si occupano dei disperati in arrivo e delle pornivendole [...] Center: ma perché? Forse che Centro di Aiuto, Centro di Soccorso non lo capisce il rumeno, la polacca, il pakistano? (GuidoCeronetti, Stampa, 21 giugno 2004, p. 1, Prima pagina).
Composto mediante la giustapposizione dei confissi porno- e -vendolo. ...
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postarafattiano
agg. Successivo all’uscita di scena di Yasser Arafat (1929-2004), già presidente dell’Anp. ◆ Non vanno misurate coi metri soliti, elezioni del tipo di quelle nel mattatoio iracheno, nella [...] , rivelando che quella del démos comune può essere ben più illuminata di quella di pochi sicuri della loro inamovibilità. (GuidoCeronetti, Stampa, 31 gennaio 2005, p. 1, Prima pagina).
Derivato dall’agg. inv. post-Arafat con l’aggiunta del suffisso ...
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Scrittore, drammaturgo e marionettista italiano (Torino 1927 - Cetona 2018). Noto soprattutto per gli inconsueti elzeviri (su La Stampa di Torino), in cui rivendica i diritti della letteratura sulla cronaca e denuncia con estrema coerenza i...
BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di proprietà della famiglia Reale.
Trascorse...