fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile [...] , costruitosi un nido di piante aromatiche, vi si stendeva come su un rogo e moriva bruciata; dalle ceneri nasceva un’altra fenice che volava in Egitto, a Eliopoli, dove era consacrata nel tempio del Sole, per tornare poi in Etiopia a vivere una ...
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fenice2
fenice2 s. f. [italianizzazione (rara) del lat. scient. Phoenix, che è dal gr. ϕοῖνιξ «palma»]. – Nella classificazione botanica, genere di palme delle regioni calde dell’Asia e dell’Africa, di cui la palma da datteri (Phoenix dactylifera) è la specie tipica; vi appartengono oltre una decina di specie, alcune coltivate per ornamento nelle zone temperate calde di tutto il mondo ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, [...] , tra altri, il T. alla Scala di Milano, il T. Regio di Torino, il T. San Carlo di Napoli, il T. La Fenice di Venezia. Di più recente istituzione è il t. tenda, organizzazione teatrale, spesso itinerante (come, in passato, il carro di Tespi), che ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato [...] ., a bella posta, intenzionalmente, di propria volontà: cercava a bello s. di provocarlo; nessuno si abbrucia a bello s., fuorché la fenice (Leopardi); raro a sommo s., ant. a studio, con lo stesso sign.: per diverse e solitarie strade A s. capitò su ...
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libreria
librerìa (ant. e region. librarìa) s. f. [der. di libro]. – 1. In genere, raccolta, deposito di libri. Il nome è stato esteso talvolta a indicare edifici destinati a conservare raccolte di libri, [...] libraio si accompagnava spesso all’attività del tipografo e dell’editore) da case editrici (per es., la L. della Fenice, a Venezia, la L. editrice fiorentina, la L. dello Stato). 4. Serie di libri o pubblicazioni riguardanti particolari discipline ...
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oricrinito
(o orocrinito) agg. [comp. di oro e crinito, sul modello del lat. auricŏmus «dalle chiome d’oro»], poet. ant. – Che ha capelli d’oro o biondi come l’oro: La Fenice ... d’intorno Spande giorno [...] Con la testa oricrinita (Chiabrera); anche come epiteto di Apollo, immaginato con i capelli d’oro in quanto dio solare ...
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gastrosofo
s. m. Chi coltiva le conoscenze e la degustazione dei cibi, ispirandosi ai princìpi della gastrosofia. ◆ Cosa le piace di Brillat-Savarin, che in fondo è stato il primo gastrosofo moderno? [...] » di un gastrosofo parte-salernitano [testo] […] E ora il gastrosofo sconfitto [Antonio Vacca] risorge come maccheronica fenice dalle proprie ceneri con questo «Senza provincialismi» in cui inanella recensioni e riflessioni. (An[tonio] Fi[ore ...
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kiribatese
kiribatése agg. e s. m. e f. – Della Repubblica di Kiribati, stato insulare dell’Oceania, nel Pacifico centro-occid., il cui territorio è costituito dalle Isole Gilbert o Kiribati, dalle Isole [...] della Fenice, dalle Sporadi Equatoriali, dall’isola Ocean e da numerosi atolli. Come sost., abitante, nativo, originario di Kiribati. ...
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cimiero
cimièro (meno com. cimière) s. m. [dal fr. cimier, der. di cime «cima»]. – 1. a. Ornamento che i guerrieri portavano sopra l’elmo, e che rappresentava la loro insegna: porta una fenice per cimiere [...] (Pulci). Il termine è stato usato anche per designare il pennacchio che sovrastava alcune specie di elmetti. b. estens., poet. Elmo: Han carca la fronte de’ pesti c. (Manzoni). c. scherz. Cappello, copricapo. ...
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rinascere
rinàscere v. intr. [lat. renasci, comp. di re- e nasci «nascere»] (coniug. come nascere; aus. essere). – 1. Nascere di nuovo: per li gran savi si confessa Che la fenice more e poi rinasce (Dante); [...] mi piacerebbe r. fra mille anni; e scherz.: se rinasco, voglio fare il contadino; riferito, in usi letter., alla seconda vita: Già non si deve a te doglia né pianto Ché se mori nel mondo, in ciel rinasci ...
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Mitologia
Uccello sacro e favoloso degli Egiziani, di cui parlano poeti, scrittori e astrologi. Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio dai colori vividi e vari. La f. era originaria dell’Etiopia; qui viveva un lunghissimo...
(gr. Φοῖνιξ) Eroe eponimo dei Fenici; mandato dal padre Agenore a cercare la sorella Europa, giunse nella terra che da lui prese nome. Secondo altra tradizione egli stesso è il padre di Europa.