evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] [...] dimensioni fisiche e su diversi corredi di DNA ripetitivo a significato regolativo, capaci di modulare variamente l’espressionedeigeni codificanti proteine. Viene così generata una grande diversità genetica, che si traduce in variabilità fenotipica ...
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eredita
eredità s. f. [dal lat. heredĭtas -atis]. – 1. a. Successione a titolo universale nel patrimonio e in genere nei rapporti attivi e passivi di un defunto: la chiamata all’e.; accettare l’e., rinunziare [...] e.; la triste e. lasciata dal passato regime. 2. In biologia, l’insieme deigeni o fattori ereditarî trasmessi (più comunem. indicati con l’espressione patrimonio ereditario); e. legata al sesso, trasmissione ereditaria di alcuni caratteri, che non ...
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pseudogene
pseudogène s. m. [comp. di pseudo- e gene]. – In genetica, tratto di DNA che, pur avendo l’organizzazione generale propria del gene da cui deriva per duplicazione, non è funzionale per l’assenza, [...] o la cattiva collocazione di particolari segnali che ne regolano l’espressione. Si ritiene che gli pseudogeni possano, in seguito a successive modificazioni, trasformarsi in geni con funzioni diverse da quelle proprie deigeni da cui sono derivati. ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] dell’ore poi resta lì fermo (Giusti); anche in espressioni enfatiche o iperboliche: contare le o. e i minuti plur.: fu un quarto d’o. terribile; abbiamo passato dei brutti quarti d’ora. c. Con i sign. anche, talvolta, come genî alati maschili. ◆ ...
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inducibile
inducìbile agg. [der. di indurre]. – Che si può indurre, che può essere indotto: un cuore duro, non i. a sentimenti di pietà. In genetica, sistema i., sistema in cui l’espressionedeigeni [...] è soggetta a modificazioni indotte da stimoli di natura chimica penetrati nella cellula e provenienti dall’ambiente ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli [...] al futuro, ma con riguardo a fatti della vita quotidiana, l’espressione per m., usata a proposito di appunti o di altri espedienti cui m. cellulare per indicare un certo tipo di regolazione deigeni fissato in una cellula che non si modifica nelle ...
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operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di [...] simbolo che trasforma una forma enunciativa (cioè un’espressione nella quale si trovano affermazioni che non sono enunciati, , tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione deigeni strutturali immediatamente adiacenti. ...
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farmaco selettivo
loc. s.le m. Farmaco studiato per individuare e colpire un obiettivo specifico. ◆ Se conosciamo abbastanza bene queste mutazioni genetiche perché non ci sono ancora farmaci selettivi [...] mutazioni? La ragione è semplice. La meccanica d’azione deigeni che controllano la crescita del cancro è in larga dal s. m. farmaco e dall’agg. selettivo, ricalcando l’espressione ingl. selective drug.
V. anche farmaco intelligente, farmaco mirato. ...
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carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., [...] occhio. In senso collettivo, il complesso dei caratteri necessarî per la composizione di un oppure allusive a caratteristiche di espressione formale (per es. il al sesso, caratteri ereditarî i cui geni sono localizzati nei cromosomi sessuali o ...
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carico2
càrico2 (poet. carco) s. m. [der. di caricare] (pl. -chi). – 1. Atto, operazione di caricare: durante il c. del vagone; manovali adibiti al c. delle merci; fare il c., caricare; portello di carico, [...] legnate, di bastonate. In marina, l’insieme dei pesi che una nave può imbarcare, cioè la . genetico, il numero medio di geni letali allo stato eterozigote presenti negli una persona (da cui l’espressione carichi pendenti, i procedimenti penali ...
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Geni che controllano lo sviluppo. In Drosophila melanogaster l’attività dei prodotti dei geni della segmentazione divide l’embrione precoce, o blastoderma, in una serie di unità lineari simili (unità metameriche); successivamente l’azione dei...
Geni e ambiente nello sviluppo del comportamento
Igor Branchi
Cenni storici
Il fenotipo di un organismo, il complesso delle sue caratteristiche morfologiche e funzionali, è determinato dall’influenza reciproca tra i geni (ovvero il genotipo)...