escatologicoescatològico agg. [der. di escatologia] (pl. m. -ci). – Che riguarda i destini finali dell’uomo e dell’universo: dottrina e.; problemi escatologici. Iron. o scherz., problemi, programmi [...] e., che riguardano o prospettano soluzioni molto lontane nel tempo, o addirittura irraggiungibili ...
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escatologismo
s. m. [der. di escatologico]. – La concezione escatologica e l’atteggiamento spirituale di chi vive nell’attesa di un compimento finale del destino dell’umanità: l’e. delle primitive comunità [...] l’indirizzo della critica storica del cristianesimo, diffuso soprattutto nei primi decennî del Novecento, secondo il quale elemento essenziale nella predicazione di Gesù sarebbe quello escatologico, cioè l’attesa della fine del mondo come imminente. ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla [...] e di richiamo morale. Le prime comunità cristiane collocano la figura di Gesù nella linea del profetismo biblico come profeta escatologico, uguagliato a Mosè, anzi come il più grande profeta in rapporto con Dio «in spirito e verità», mediatore della ...
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sacramento
sacraménto (ant. sagraménto e, nel sign. 1, saraménto) s. m. [dal lat. sacramentum, der. di sacrare «consacrare»; in origine «pegno, giuramento», e quindi «pegno della fede, atto sacro»]. [...] , solo il battesimo e la cena (eucaristia). La teologia contemporanea ha posto l’accento sul carattere ecclesiale ed escatologico del concetto di sacramento, il quale sta anzitutto a indicare l’azione salvifica di Dio che attraverso Cristo rende ...
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refrigerio
refrigèrio (ant. rifrigèrio) s. m. [dal lat. tardo refrigerium, der. di refrigerare «refrigerare»]. – 1. a. Il sollievo e ristoro che nasce dal provare, quando si è molto accaldati, una gradevole [...] , rito (in lat. refrigerium o refrigeratio, in gr. ἀνάψυξις) interpretato sia come ristoro materiale e morale, sia in senso escatologico, sia, dalla critica più recente, come banchetto funerario (sviluppo cristiano del rito pagano dei parentali). ...
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parusia
paruṡìa s. f. [dal gr. παρουσία, propr. «presenza»]. – 1. In filosofia, termine usato nel platonismo per designare la «presenza» dell’idea nella realtà sensibile. 2. a. Nel greco della koinè, [...] , la venuta di Gesù Cristo alla fine dei tempi, per instaurare il Regno di Dio; il termine, che si trova per la prima volta in s. Paolo, assume così un peculiare significato escatologico, in relazione all’attesa messianica del ritorno di Cristo. ...
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escatologia
Per il pensiero escatologico di D., v. COMMEDIA, oltre alle voci dedicate a singoli aspetti, autori e opere escatologiche. Per i rapporti di D. con l'e. musulmana, vedi, oltre al paragrafo sulle Fonti nella voce Commedia, anche...
Libro della Scala
Francesco Gabrieli
. Testo escatologico arabo-spagnolo, il cui originale, a noi non giunto, portava quasi certamente il titolo di Kitāb al-Miʽrāǵ (" Libro della scala ", o della " ascesa " [di Maometto in cielo]). Esso fu...