statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di [...] pubblico o anche privati (in questa accezione è usato indifferentemente al sing. o al plur.): lo s. o gli s. deiComuni, delle Repubbliche marinare, o della città di Lucca, di Amalfi; lo s. o gli s. delle corporazioni mercantili e professionali ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] ’ufficio che non rientrano nelle parti ordinarie e comuni ma sono legate alle ricorrenze cristologiche del Natale di qui a qualche anno). c. Con più preciso riferimento a epoche storiche: al t. dei Romani, al t. delle crociate; nel t. della prima ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, [...] genere oggi molto limitate in confronto di quello che fu l’uso dei secoli passati e specialmente dell’età barocca. ◆ Le regole ora , siano essi nomi proprî o nomi comuni: l’uso è nato in Germania in epoca barocca per esaltare i valori estetici e ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta [...] sulle stagioni climatiche. Locuz. più comuni: il succedersi, il rinnovarsi (o dei gigli, dei crisantemi; analogam., con riferimento ad animali: la s. degli agnelli, dei tordi, delle anguille. In partic., frutta, verdura di s., prodotta nell’epoca ...
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sergente
sergènte (ant. sargènte) s. m. [dal fr. ant. serjant, sergent (che è il lat. serviens -entis, part. pres. di servire «servire»)]. – 1. a. In epoca cavalleresca, il capo dei donzelli, valletti [...] e sim., che seguivano il signore; in epoca feudale (e anche più tarda), il primo degli ufficiali che seguivano il signore alla caccia o al campo; al tempo deiComuni, il capo dei familiari di ogni signoria. In seguito, il termine indicò esclusivam. ...
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pupillo
s. m. (f. -a) [dal lat. pupillus, dim. di pupŭlus che a sua volta è dim. di pupus «fanciullo»]. – 1. Nel linguaggio com., o letter. (non giur.), il minore sottoposto a tutela perché orfano o [...] ., alludendo a studenti, collaboratori, e sim.: progrediscono i tuoi pupilli? 3. Negli stati italiani dall’epocadeicomuni in poi, ufficiali dei p., o delle vedove e dei p., magistratura speciale che si prendeva cura degli orfani e delle vedove. ...
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s. f. Lo stravolgimento edilizio a fini speculativi dell’assetto urbanistico dei piccoli centri urbani, in spregio a ogni criterio di pianificazione e alla tutela dei valori paesaggistici. ♦ A proposito [...] moltissimo e che raccoglie adesioni tra molti abitanti dei 5 comuni dell’area veneta, oggi assediata dal cemento. ] Paita "Toti vuole portare questo territorio indietro all'epoca della cosiddetta 'rapallizzazione' (un neologismo nato per indicare ...
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vulcano
s. m. [dal lat. Vulcanus «Vulcano», nome del dio del fuoco e di un’isola del gruppo delle Lipari]. – 1. a. In geologia, profonda apertura naturale della crosta terrestre attraverso cui, in seguito [...] . Tra le denominazioni dei tipi di vulcano: v. attivi, quelli che hanno avuto almeno una eruzione in epoca storica; v. quiescenti centrali, che sono quelli più noti (anche se non più comuni), in cui il materiale fuoriesce, in una zona di superficie ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri [...] a., che cade tardi, in epoca avanzata; al contr., l’a. medioevo, il medioevo dei primi secoli (e così, più Camera a., nel Parlamento inglese, la Camera dei Lords (in contrapp. alla Camera bassa o deiComuni); con riferimento al grado o alla gerarchia ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, [...] attività economica; in partic.: c. dei mercanti, organo che a Milano, in epoca comunale, si occupava delle varie questioni così, in Inghilterra, la C. alta o dei Lord, e la C. bassa o deiComuni; in Italia, le due assemblee del Parlamento, ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme più moderne e dinamiche dell’economia del...
Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere il movimento alla freccia.
Nelle pitture...