epigrammatico
epigrammàtico agg. [dal lat. tardo epigrammatĭcus] (pl. m. -ci). – Di epigramma o di epigrammi, proprio dell’epigramma: stile, tono e.; componimento e.; genere e.; poeta e., autore di epigrammi. [...] Per estens., arguto, caustico, mordace, e anche preciso e profondo nella sua concisione: versi e.; lo definì con una frase epigrammatica. ◆ Avv. epigrammaticaménte, in tono epigrammatico, con brevità arguta ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani [...] ; per estens., codice p., posseduto o proveniente da una biblioteca palatina; Antologia P., titolo di una raccolta di 3700 epigrammi greci di età classica, ellenistica e bizantina, così chiamata perché scoperta nel 1607 in un codice (del sec. 11 ...
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emblematica
emblemàtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. emblematico]. – Raccolta e studio di emblemi, e in particolare di versi, motti, epigrammi emblematici. ...
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emblematico
emblemàtico agg. [dal lat. tardo emblematĭcus] (pl. m. -ci). – Di emblema: figura e.; che rappresenta col disegno un’idea: animali e.; marchio e., come marchio di fabbrica; che serve di commento [...] a un emblema o è illustrato da emblemi: poesie, epigrammi, motti e.; letteratura emblematica. In usi fig., particolarmente rappresentativo o significativo: un personaggio, uno scrittore e.; una situazione emblematica. ◆ Avv. emblematicaménte, per ...
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telestico
telèstico s. m. [comp. del gr. τέλος «fine» e στίχος «verso», sul modello di acrostico] (pl. -ci). – Tipo di componimento poetico classico in cui le lettere finali dei versi, lette successivamente [...] in senso verticale dall’alto in basso, formano una parola o una frase; di solito unito all’acrostico e al mesostico, se ne hanno esempî in età ellenistica, in epigrammi dell’Antologia Palatina e, in latino, nei carmi di Porfirio. ...
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apoforeti
apoforèti s. m. pl. [dal lat. apophoreta neutro pl., gr. ἀποϕόρητα, der. di ἀποϕέρω «portare via»]. – Nell’antichità greca e romana, doni che il padrone di casa distribuiva agli ospiti. Apoforeti [...] è anche il titolo del 14° libro degli epigrammi di Marziale, edito tra l’83 e l’86 d. C., che raccoglie circa duecento distici, destinati ad accompagnare i doni fatti agli ospiti. ...
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epigrammatica
epigrammàtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. epigrammatico]. – Il genere epigrammatico, la poesia epigrammatica; anche l’insieme degli epigrammi di una letteratura o di un periodo: [...] l’e. latina, l’e. dell’Ottocento ...
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flaianite
s. f. Tendenza a citare o attribuire, talvolta anche a sproposito, battute e aforismi dello scrittore e giornalista Ennio Flaiano (1910-1972). ◆ Ennio Flaiano ha saputo dare all’arte una misura [...] » essendo l’irresistibile tendenza a ridurre Ennio Flaiano a una macchina formidabile di battute e calembours, motti arguti ed epigrammi salaci, a un maniaco dei giochi di parole, un fatuo battutista da caffè da citare e saccheggiare come repertorio ...
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Raccolta di epigrammi greci dell’età classica e soprattutto ellenistica e bizantina, compilata nel 14° sec. dal monaco bizantino Massimo Planude (detta perciò anche A. Planudea) e stampata per la prima volta a Firenze nel 1494 da Giovanni Lascaris,...
Poeta latino di epigrammi (2º sec. a. C.), soprattutto erotici (ne conosciamo solo due), considerato uno dei precursori delle innovazioni dei poetae novi e ricordato insieme con Porcio Licino e Q. Lutazio Catulo.