echinoideiechinoidèi (o echinòidi) s. m. pl. [lat. scient. Echinoidea, comp. di Echinus, nome di un genere (per l’etimo, v. echino), e -oidea (v. -oideo)]. – In zoologia, classe di echinodermi, comprendente [...] del corpo. La classe si divide in due ordini, e. regolari ed e. irregolari, secondo che presentino sviluppo uguale o no dei varî raggi. Accanto alle forme attualmente viventi si trovano in gran numero echinoidei fossili, fin dal periodo devoniano. ...
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clipeastroidi
clipeastròidi s. m. pl. [lat. scient. Clypeastroida, dal nome del genere Clypeaster, comp. del lat. clypeus (var. di clipeus) «scudo» e gr. ἀστήρ «astro»]. – In zoologia, ordine di echinoidei [...] irregolari che comprende i più grandi echinoidei conosciuti, sia fossili sia viventi; hanno forma appiattita ventralmente, con bocca provvista di lanterna d’Aristotele, al centro della faccia ventrale; ano spostato verso il margine del corpo, che ...
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spatangidi
spatàngidi s. m. pl. [lat. scient. Spatangidae, dal nome del genere Spatangus, che è dal gr. σπατάγγης, sorta di riccio di mare]. – Famiglia di echinoidei irregolari dell’ordine spatangoidi [...] con corpo ovale, rotondeggiante o cuoriforme; vi appartiene la specie Spatangus purpureus, che vive nel Mediterraneo e lungo le coste atlantiche, europee e africane fino al Senegal, da 500 a 900 m di profondità, ...
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spatangoidi
spatangòidi s. m. pl. [lat. scient. Spatangoidea, dal nome del genere Spatangus: v. spatangidi]. – In zoologia, ordine di echinoidei irregolari, comparso nel periodo cretaceo, con corpo appiattito [...] ovale, a simmetria bilaterale, bocca priva di lanterna di Aristotele, spostata in posizione anteriore, e ambulacri in posizione dorsale (detti petaloidi); vivono infossati nei fondali molli e si nutrono ...
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tegmen
〈tèġmen〉 s. neutro, lat. scient. [dal lat. class. tegmen -mĭnis «rivestimento», der. di tegĕre «coprire»] (pl. tegmina 〈tè-〉), usato in ital. al masch. – 1. In botanica, nome del tegumento interno [...] indicate diverse strutture rigide di rivestimento degli invertebrati, come la parte superiore della teca di alcuni echinodermi echinoidei, le ali superiori rigide di alcuni insetti omotteri, o le ali anteriori degli ortotteri acrididi, che nei ...
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diadematidi
diademàtidi s. m. pl. [lat. scient. Diadematidae, dal nome del genere Diadema, e questo dal gr. διάδημα -ματος «diadema»]. – In zoologia, famiglia di echinoidei regolari, con corpo di solito [...] globoso, che intorno alla bocca, talvolta priva di placche, è provvisto di pedicelli orali e branchie ...
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riccio3
rìccio3 s. m. [lat. erīcius, der. di er eris che aveva i sign. 1 a e 3 a; gli altri si sono formati in italiano, per somiglianza d’aspetto col mammifero dai caratteristici aculei]. – 1. a. Nome [...] ., riccio, quando non ci sia possibilità di equivoco), nome con cui si indicano comunem. varie specie di echinodermi della classe echinoidei. 2. In botanica, nome comune della cupola del castagno ricoperta di aculei, che si apre di solito in quattro ...
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paracentroto
paracentròto s. m. [lat. scient. Paracentrotus, comp. di para-2 e gr. κεντρωτός «armato di aculeo»]. – In zoologia, genere di echinoidei a cui appartiene il più comune riccio di mare delle [...] coste atlantiche e mediterranee, Paracentrotus lividus, del diametro fino a 7 cm; sulle coste atlantiche è spesso associato a un’alga calcarea (Lithophyllum incrustans); sul litorale mediterraneo se ne ...
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cidaridi
cidàridi s. m. pl. [lat. scient. Cidaridae, dal nome del genere Cidaris, e questo dal gr. κίδαρις «tiara»]. – In zoologia, famiglia di echinoidei regolari, caratterizzati da notevole sviluppo [...] del peristoma e del periprocto (donde il nome), il primo coperto da serie di piastre ambulacrali e interambulacrali ...
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periprocto
peripròcto s. m. [comp. di peri- e del gr. πρωκτός «ano»]. – In zoologia, la zona che circonda l’ano, con partic. riferimento agli echinodermi echinoidei. ...
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Ordine di Echinodermi Echinoidei (ricci di mare) caratterizzati dalla presenza di petali e, al peristoma, della floscella. Comprende varie famiglie. Comparsi nel Giurassico, ebbero la massima diffusione nell’Eocene. Scarsi nei mari attuali.