dislessiadislessìa s. f. [comp. di dis-2 e gr. λέξις «discorso»]. – Disturbo, generalmente di tipo neurologico, rilevato soprattutto a carico dei bambini, consistente nell’incapacità di apprendere a [...] leggere con la rapidità e l’abilità normali per una data età e conformi al rendimento del soggetto in altre attività ...
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discalculia
s. f. Disturbo specifico dell'apprendimento consistente nell'incapacità parziale o totale di eseguire operazioni di calcolo o, in un senso più ampio, di comprendere l'aritmetica. ◆ [tit.] [...] guida per uniformare i comportamenti dei professionisti nella cura e nella riabilitazione dei disturbi evolutivi dell’apprendimento quali dislessia, disortografia e discalculia e della disfagia dell’adulto, mentre sono in corso d’opera le Linee guida ...
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dislessicodislèssico agg. e s. m. (f. -a) [der. di dislessia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo a dislessia. 2. agg. e s. m. Affetto da dislessia. ...
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(letto-scrittura) s. f. 1. L’insieme delle abilità di lettura e scrittura, in particolare in relazione al loro apprendimento da parte dei bambini. 2. Il metodo didattico che ha come fine l’acquisizione [...] , una rivista o un libro) e della scrittura giunge in un secondo momento e non è naturalmente compatibile con una dislessia grave. (Irene Vernerò, Stampa, 26 giugno 1985, Tuttoscienze, p. 4) • Alla elementare 44 bambini su cento sono considerati a ...
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Disturbo neurologico per cui il soggetto, pur essendo capace di leggere e comprendere le singole parole scritte, non riesce né a leggere né a comprendere un intero scritto.
Si distingue tra d. evolutive, che si manifestano durante la fase di...
dislessia
Difficoltà nella lettura, consistente nell’incapacità di apprezzare la corrispondenza tra i fonemi (l’unità più piccola del linguaggio parlato) e la loro rappresentazione scritta, cioè i grafemi. Questo difetto visuopercettivo può...