primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello [...] di insieme), ovvero, nelle trattazioni assiomatiche, si enunciano postulati che riguardano tali concetti (come si fa in geometria assiomatica per i concettiprimitivi di punto, retta e piano: dopo di che, a rigore, questi ultimi termini possono ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] e diversificata storicamente da cultura a cultura: l’idea, il concetto, la nozione del t.; il fluire, lo scorrere, il che siano al massimo grado riproducibili e invariabili: dal primitivo riferimento al moto apparente del Sole, poi precisato ...
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successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra [...] di un numero naturale, il numero aumentato di un’unità: è un concetto che è alla base del processo mediante il quale, a partire da dal logico ital. Giuseppe Peano (1858-1932), il concetto di successore viene in genere assunto come primitivo. ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] si presentano attualmente); restituire allo s. originario, allo s. primitivo; lo s. del cielo (sereno, nuvoloso), del mare (calmo l’uomo come membro della comunità giuridica, si perviene al concetto più ampio dello s. personale, che è il presupposto ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono [...] del sacerdozio? (Manzoni). In senso più ampio, la teologia cattolica contemporanea, recuperando motivi del cristianesimo primitivo, estende il concetto di sacerdozio come era definito (che costituisce propriam. il s. ministeriale) a quanti sono ...
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simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; [...] valore di simbolo, spec. nel rituale giuridico (soprattutto in quello primitivo e in quello antico) e nel rituale religioso. Più genericam., in modo simbolico, per simboli: rappresentare simbolicamente un concetto, un’idea, un valore, una funzione, ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano [...] , natura, nel linguaggio dell’antropologia, si oppone al concetto di cultura); e in economia si parla di natura , animali o cose, condizione o modo di essere originario, primitivo, intrinseco e che costituisce carattere fondamentale e stabile di una ...
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PIANO
. Geometria. - È quella superficie la cui nozione astratta è suggerita alla comune intuizione da un qualsiasi specchio di acque tranquille, e che, insieme col punto (v.) e la retta (v.), costituisce il sistema degli enti fondamentali...