indiretto2
indirètto2 agg. [comp. di in-2 e diretto]. – 1. Non diretto, che non procede diritto ma subisce deviazioni o soste; più spesso, che giunge a un effetto attraverso operazioni intermedie o con [...] se non lo è formalmente; analogam., minaccia, offesa indiretta. 2. In espressioni tecniche (dov’è in genere contrapposto in genere tutti i complementi diversi dal complemento oggetto o diretto (e quindi i complementi di specificazione, di termine ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] a ben volere. 5. a. Trattare una persona nel modo determinato dal complemento: p. uno con le buone; so ben io come prenderlo; bisogna al compl. oggetto il verbo regge anche un compl. indiretto (alcune sono già state illustrate nel corso della voce), ...
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vincere
1. MAPPA VINCERE significa superare l’avversario in una guerra o in qualsiasi altro scontro armato, costringendolo a cedere (v. il nemico in battaglia, in duello; v. la battaglia, uno scontro; [...] i concorrenti; v. la gara, il campionato); spesso il verbo è accompagnato dal complemento oggetto che specifica ciò che si ottiene vincendo, oppure da un complementoindiretto che specifica in che misura si ottiene la vittoria (ha vinto il premio ...
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specificazione
specificazióne s. f. [dal lat. mediev. specificatio -onis, der. del lat. tardo specificare «specificare»]. – 1. Lo specificare e l’essere specificato; indicazione esplicita, descrizione [...] della materia prima, che dovrà però pagare il prezzo della mano d’opera). 3. In grammatica, complemento di specificazione, complementoindiretto che specifica, ossia determina e precisa, un aggettivo (per es., pieno di buona volontà) o un ...
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pari1
pari1 (ant. pare) agg. [lat. par paris]. – 1. a. Uguale ad altra persona o cosa nella qualità determinata dal complemento, o uguale in genere: siamo p. d’età, di statura, di forza; le due colonne [...] ., in confronto: al p. di lui, tutti sono zero; anche al pari che, quando il secondo termine di paragone è un complementoindiretto: O d’avarizia al par che di grandezza Famoso Atride (V. Monti). Con altro sign., alla stessa altezza: l’albero arriva ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, [...] contengono e tramandano quel testo, in contrapp. alla tradizione indiretta, costituita dalle citazioni che di esso sono contenute in altre opere. i. In grammatica, complemento d., altro nome del complemento oggetto; per il discorso d., in sintassi e ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] e molarità). c. In immunologia, per t. del complemento si intende l’attività complementare di un siero, mentre per t. degli anticorpi si pesa una determinata lunghezza di semilavorato, nel sistema indiretto quanti metri (o altra unità di misura) sono ...
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chi1
chi1 pron. [lat. qui e quis], invar. (radd. sint.). – 1. Pron. relativo. Può essere masch. e, più raramente, femm., e significa «colui che, colei che»: chi entra per ultimo, chiuda la porta; prov. [...] interrogativo - esclamativo. a. In frasi interrogative, dirette o indirette, chi significa «quale persona». Può essere masch. e, più raramente, femm., e può avere funzione di soggetto, di predicato e di complemento: chi è?; chi è venuto?; chi è quell ...
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rimessa
riméssa s. f. [femm. sostantivato di rimesso, part. pass. di rimettere]. – 1. L’azione di rimettere, il fatto di venire rimesso, nel sign. di «mettere di nuovo» o di «ricondurre allo stato precedente», [...] solo in alcune espressioni in cui è seguìto da un determinato complemento: r. di nuovi germogli, riferito a piante (anche con valore operazioni di cambio, l’operazione di arbitraggio di cambio indiretto che si svolge mediante l’invio di divise estere ...
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completivo
agg. [dal lat. tardo completivus, der. di complere «compiere»]. – 1. letter. raro. Che serve a rendere completo: articolo c. di una legge. 2. In grammatica, proposizione c. (o completiva s. [...] che ha la funzione di soggetto o di complemento diretto o indiretto; lo stesso che proposizione complementare. Le proposizioni oggettive, soggettive o interrogative indirette vengono classificate anche come completive perché rappresentano il ...
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In grammatica, complemento indiretto che specifica, ossia determina e precisa, un aggettivo (per es., pieno di buona volontà) o un sostantivo (per es.: un viaggio di affari). Il complemento di s. nelle lingue che hanno una declinazione è...