compilatorecompilatóre s. m. [dal lat. tardo compilator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi compila: il c. del vocabolario; un c. di manuali scolastici; è solo un c., di scrittore privo di originalità. 2. [...] In informatica (per traduz. dell’ingl. compiler), programma che, nei calcolatori elettronici digitali, provvede alla traduzione automatica delle istruzioni dai linguaggi simbolici in linguaggio di macchina, ...
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compiler
‹këmpàilë› s. ingl. [der. di (to) compile «compilare»; propr. «compilatore»] (pl. compilers ‹këmpàilë∫›), usato in ital. al masch. – Termine di uso frequente in informatica in luogo della sua [...] traduz. ital. compilatore (v.). ...
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gazzettante
gażżettante s. m. [der. di gazzetta2], letter. – 1. ant. Giornalista; compilatore, o collaboratore, di un giornale. 2. Oggi, con intonazione spreg., chi diffonde notizie come una gazzetta, [...] come un giornale. Anche con uso di agg.: la vil canizza gazzettante (D’Annunzio) ...
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oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, [...] un programma, scritto in un linguaggio simbolico di livello elevato, dopo che ne è stata effettuata la traduzione da parte del compilatore (v.). 6. In grammatica, s’intende per oggetto dell’azione verbale la persona o la cosa, concreta o astratta, su ...
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vocabolistario
vocabolistàrio s. m. [der. di vocabolista], ant. – Compilatore di un vocabolario: cognizioni che il v. non può supporre fuorché in coloro per i quali egli scrive (F. Alberti di Villanova). ...
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estensore
estensóre s. m. e agg. [der. di estendere]. – Chi o che estende. 1. In anatomia umana, e., o muscolo e., muscolo che ha per azione principale il movimento di estensione: e. radiale del carpo; [...] del petto, le due impugnature e tendendo poi le braccia all’infuori più che sia possibile. 3. (f. estenditrice, non com.) Compilatore, redattore di uno scritto (per lo più di scritti d’ufficio o che impegnino l’autore non a titolo personale): l’e ...
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giornalista
s. m. e f. [der. di giornale2] (pl. m. -i). – 1. Chi, per professione, scrive per i giornali, e chi collabora, come redattore, alla compilazione di un giornale: fare il g.; essere iscritto [...] : g. sportivo, g. parlamentare; g. della carta stampata, radiofonico, televisivo; g. d’assalto, specializzato in inchieste volte a denunciare problemi sociali, scandali e sim. 2. Nel sec. 18°, compilatore, scrittore di un giornale letterario. ...
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interprete
intèrprete (tosc. o letter. intèrpetre) s. m. e f. [dal lat. interpres -prĕtis (lat. pop. -pĕtris), di origine incerta]. – 1. a. Chi interpreta, cioè spiega, commenta, espone il senso delle [...] elettronici digitali consente di tradurre le istruzioni dai linguaggi simbolici al linguaggio di macchina; a differenza del compilatore, che traduce tutto il programma prima di passare alla sua esecuzione, l’interprete lo traduce frase per ...
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In informatica, programma che traduce il codice sorgente (un altro programma) scritto in un linguaggio di programmazione di alto livello in codice oggetto o target (un terzo programma) scritto in un linguaggio di più basso livello. Utilizzando...