celticèlti (o cèltide) s. f. [lat. scient. Celtis, dal lat. class. celtis, specie di loto]. – Genere di piante della famiglia ulmacee, con una settantina di specie dell’emisfero boreale; comprende alberi [...] con foglie alterne, semplici, fiori ermafroditi o maschili, frutto a drupa carnosa di cui sono ghiotti gli uccelli, usati per alberare viali, parchi, giardini. In Italia sono largamente rappresentati il ...
Leggi Tutto
Welschen
〈vèlšën〉. – Nome tedesco (plur. di Welsche, sostantivazione dell’agg. welsch) che designava in origine i Celti e che deriva dal latino Volcae, usato da Cesare per indicare una delle tribù della [...] Gallia; dopo l’insediamento delle popolazioni romaniche sul territorio già abitato dai Celti, indicò, in contrapp. ai Germani, i Francesi e gli Italiani, ma anche gli stranieri in genere; variamente modificato dal punto di vista fonetico, ricorre ...
Leggi Tutto
celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, [...] nelle Isole Britanniche e in Germania: lingue c. (anche s. m., il c.), famiglia di lingue indoeuropee, a cui appartengono l’irlandese, lo scozzese, il dialetto dell’isola di Man, il gallese, il cornovagliese, ...
Leggi Tutto
grandefratello
(grande fratello), s. m. (iron.) Chi partecipa o ha già partecipato al programma televisivo «Grande fratello», trasmesso annualmente a partire dal 2000. ◆ L’Epifania si è portata via tutte [...] sono molto «visivi», nutriti più dai cartoon e dai manga che dalla letteratura fantastica) ma le fiabe del Nord, i poeti celti, il latino e il greco, e, nelle pagine finali, ringrazia la professoressa che «ci ha creduto fin dall’inizio». (Cristina ...
Leggi Tutto
bardo
s. m. [dal lat. bardus, d’origine celtica]. – 1. Nome che designa gli antichi poeti cantori dei popoli celti, simili agli aedi dei Greci; scomparsi dalla Gallia dopo la conquista romana, sopravvissero [...] fino al sec. 17° nell’Irlanda, e fino al 18° nella Scozia e nel Galles; cantavano soprattutto poesie celebrative o elogiative, accompagnandosi con uno strumento simile alla lira, detto crotta. 2. estens. ...
Leggi Tutto
lituo
lìtuo s. m. [dal lat. lituus]. – 1. Bastone arcuato all’estremità superiore, usato dagli antichi auguri etruschi per delimitare lo spazio destinato alle cerimonie religiose; in origine fu forse [...] passata poi al pastorale vescovile. 2. Antico strumento musicale a forma di tromba con l’estremità incurvata e allargata, usato dagli Etruschi, dai Celti e dai Romani, che l’adoperavano come tromba per la cavalleria: aveva un suono acuto e stridente. ...
Leggi Tutto
galata
gàlata agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente ai Galati (gr. Γαλάται, lat. Galătae), denominazione con cui venivano designati dai Greci i Galli, e dai Romani i Celti migrati [...] in Asia Minore (3° sec. a. C.), ove si stanziarono nella regione che dal loro nome fu chiamata Galazia. Lettera ai Galati, una delle quattro «epistole maggiori» di san Paolo, in cui egli rivendica la propria ...
Leggi Tutto
soterie
sotèrie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Σωτήρια]. – Feste religiose dell’antica Grecia, spesso accompagnate da agoni ginnici e musicali, istituite per lo più in onore di qualche divinità «salvatrice» [...] (σωτήρ «salvatore»). Le più note sono quelle di Delfi, istituite dopo la liberazione della Grecia dall’invasione dei Celti (279 a. C.), di cui restano numerose testimonianze epigrafiche (decreti di accettazione delle feste stesse da parte di città ...
Leggi Tutto
celtiocèltio (o celzio) s. m. [dal lat. scient. celtium, der. del lat. Celtae «Celti»]. – Elemento chimico riscontrato nella gadolinite, più comunem. detto afnio. ...
Leggi Tutto
mattero
màttero s. m. [dal lat. mattăris o matăris, voce gallica]. – 1. ant. a. Randello, bastone. b. Arma usata dai Celti, che si ritiene fosse una grossa picca. c. Nel medioevo fu così denominata una [...] specie di chiaverina, giavellotto con punta corta e larga. 2. Ramo, lungo circa 1 metro, ricavato dalla parte superiore di un pollone di orniello, da cui si ottengono strisce sottili per intrecciare ceste. ...
Leggi Tutto
(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. si stanziarono nelle regioni danubiane...
Poeta-cantore dei popoli celti. I b. si accompagnavano con uno strumento simile alla lira, detto crotta, e costituivano una specie di ordine. Disparvero dalla Gallia dopo la conquista romana; sopravvissero in Irlanda (fino al sec. 17°), Scozia...