calomelano
s. m. [comp. di calo- e del gr. μέλας «nero», perché costituito da una mistura nera di mercurio e sublimato corrosivo]. – Denominazione usata in passato per indicare il solfuro nero di mercurio, [...] , lucenti, teneri, o si prepara artificialmente; si usa in pirotecnica. Elettrodo a c.: tipo di elettrodo costituito da mercurio, calomelano e da una soluzione satura di cloruro di potassio, usato in elettromichimica come elettrodo di riferimento. ...
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mercurico
mercùrico agg. [der. di mercurio] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente mercurio bivalente, facilmente volatile col calore, generalm. solubile e incolore; molti di questi composti [...] come depolarizzante nelle pile a secco; il solfato m., polvere cristallina bianca, molto velenosa, usata nella preparazione del calomelano e del sublimato corrosivo, per l’estrazione dell’oro e dell’argento dalle piriti, e come catalizzatore; il ...
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mercurio
mercùrio s. m. [dal lat. mediev. mercurius, e questo dal nome del pianeta Mercurio, con cui gli alchimisti mettevano in relazione il metallo]. – Elemento chimico di simbolo Hg (dal nome lat. [...] di pigmenti per pitture antivegetative per carene di natanti. In denominazioni partic.: m. corneo, antico sinon. di calomelano; m. emetico volatile, antico nome del solfato basico di mercurio; m. fulminante, lo stesso che fulminato mercurico ...
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mercuroso
mercuróso agg. [der. di mercur(io), col suffisso chim. -oso]. – In chimica, di composto, generalmente tossico, contenente mercurio monovalente; alcuni di questi composti sono dotati di azione [...] come pigmenti (come il cromato m., di colore rosso), altri ancora sono usati in reazioni di chimica organica (come il nitrato m. e il solfato mercuroso). Cloruro m., polvere nera usata un tempo in farmacologia, più nota col nome di calomelano. ...
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panacea
panacèa s. f. [dal lat. panacēa, gr. πανάκεια, comp. di παν- «pan-» e tema di ἀκέομαι «curare»]. – 1. Nome dato dai Greci e dai Latini a varie piante (tra cui Heracleum sphondylium, detto ancor [...] , nitrato e cloruro sodico e carbone; p. di Holstein, il solfato di potassio; p. mercuriale, il calomelano ripetutamente sublimato; p. universale, denominazione assegnata dagli alchimisti al chermes, minerale ritenuto capace, oltre che di guarire ...
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calo-
[dal gr. καλός «bello»]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente nella terminologia scientifica ital. e lat. (come calomelano, calocera, ecc.), nelle quali significa «bello». ...
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Denominazione del cloruro mercuroso, Hg2Cl2, artificiale o nativo; il nome deriva dal greco μέλας («nero»), forse con riferimento al colore nero assunto quando viene disciolto in una soluzione alcalina. Si trova in natura in cristalli del sistema...
Medico (Pavia 1831 - ivi 1904), primario chirurgo a Mantova, poi prof. di sifiloiatria all'univ. di Pavia. Introdusse nella terapia della lue l'iniezione ipodermica di calomelano, la cura più energica della sifilide fino alla scoperta dei chemioterapici...