bibbiabìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento [...] (scritto in genere con iniziale maiuscola): leggere, commentare, citare la B., un passo della Bibbia. Anche il volume stesso: acquistare la B.; una B. rilegata in pelle. 2. fig. a. Opera o autore a cui si attribuisca fondamentale importanza: gli ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, [...] b.; concordanze b.; lessici b.; scuola b., società b., che hanno per scopo gli studî biblici o la diffusione della Bibbia. Ora b., espressione (in ted. Bibelstunde) con cui presso i protestanti tedeschi è indicata la lettura pubblica o privata della ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] , ecc.): l’«Eneide» è divisa in 12 l.; le «Storie» di Tito Livio comprendevano 142 l.; Orazio compose 4 l. di odi; nella Bibbia: il l. di Giobbe, d’Isaia, dei Salmi, ecc. Nei tempi moderni (mentre i poemi si dividono generalmente in canti e le opere ...
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biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente [...] all’escatologia ...
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biblistica
biblìstica s. f. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»], non com. – Complesso delle discipline che hanno per oggetto lo studio e l’esegesi della Bibbia. ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica [...] , Firenze e Milano (1454) allo scopo di consolidare i risultati della pace di Lodi. In locuz. particolari: Bibbia i., la versione latina della Bibbia più nota come Itala (v.); carattere i., in tipografia, il carattere corsivo aldino. Con uso di s ...
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interprete
intèrprete (tosc. o letter. intèrpetre) s. m. e f. [dal lat. interpres -prĕtis (lat. pop. -pĕtris), di origine incerta]. – 1. a. Chi interpreta, cioè spiega, commenta, espone il senso delle [...] pensiero di Kant; sei stato un malizioso i. delle mie parole. b. ant. Traduttore: i settanta i. della Bibbia, i traduttori della Bibbia in greco. 2. a. Chi, conoscendo altra lingua oltre la propria, fa da intermediario nel colloquio fra persone tra ...
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vulgata
(o volgata; più spesso con iniziale maiusc., Vulgata, Volgata) s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vulgato, e più propriam. forma latina, abbrev. di vulgata editio o versio o lectio, rispettivam. [...] «edizione o traduzione o lettura divulgata, cioè diffusa tra il popolo», usata con due sign. diversi: 1. Nome della versione latina della Bibbia condotta da s. Girolamo, tra la fine del 4° e l’inizio del 5° sec., sul testo greco detto «dei Settanta» ...
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complutense
complutènse agg. [dal lat. Complutensis, der. di Complutum, nome della città romana che corrisponde all’odierna Alcalá de Henares]. – Della città spagnola di Alcalá de Henares sul fiume Henares: [...] filosofi c., professori di filosofia del collegio di S. Cirillo di Alcalá, carmelitani scalzi, autori di un corso di disputazioni in senso tomista su Aristotele; Bibbia c., la prima Bibbia poliglotta stampata ad Alcalá tra il 1514 e il 1517. ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo [...] linguistico germanico, nota soprattutto da una traduzione della Bibbia (Bibbia g.) compiuta nel 4° sec. dal vescovo ariano visigoto Ulfila. Il termine è stato spesso usato con sign. estens., quasi sinon. di germanico, tedesco, e talvolta anche di ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro della B., suo ‘autore’ è ritenuto Dio...
BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale βιβλία di βίβλιον, libro: cioè "i...