audience
‹òodiens› s. ingl. [dal lat. audientia, da cui anche udienza], usato in ital. al femm. – L’insieme degli ascoltatori o degli spettatori raggiunto da un programma radiofonico o televisivo o da [...] un messaggio pubblicitario in un determinato periodo di tempo; per estens., apprezzamento, accoglienza, reazione di molte persone nei confronti di qualcuno o qualcosa: avere una buona a.; come attore ha una grande audience. ...
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sbanca-audience
(sbanca audience), agg. inv. Che registra un numero di ascolti molto elevato; con particolare riferimento a trasmissioni radiotelevisive di grande successo. ◆ Il curatore del museo Rolf [...] Anche nella fiction l’ammiraglia Mediaset aveva fatto man bassa di nomination, ma «Il capo dei capi», la discussa e sbanca-audience serie su Totò Riina, ha battuto «I Cesaroni» e «Maria Montessori». (Fabrizio Corallo, Mattino, 21 gennaio 2008, p. 19 ...
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udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o [...] u. a livello internazionale, o che ha grande u. in Italia, o che ha scarsa u. fuori d’Italia. Cfr. anche audience. 2. Licenza di essere ricevuto e ascoltato da un alto personaggio (politico, ecclesiastico, ecc.): chiedere u.; avere, ottenere u. (o un ...
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reality tv
loc. s.le f. inv. Genere, programma televisivo basato su situazioni realmente vissute. ◆ L’idea è semplice, ma interessante. La realizzazione, almeno da un punto di vista tecnico e organizzativo, [...] più complessa. Il successo, almeno stando a quanto riferiscono i dati dell’audience, assicurato. Parliamo di reality tv, di quei programmi televisivi che mettono in scena, ventiquattro ore al giorno in diretta televisiva, le vite di persone più o ...
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preserale
agg. e s. m. [comp. di pre- e serale]. – Nel linguaggio televisivo, relativo o appartenente alla fascia di programmazione pomeridiana compresa tra le 18 e le 20: un programma di intrattenimento [...] preserale. Come s. m., la fascia di programmazione medesima: l’audience del preserale. ...
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circuitazione
s. f. Il circolare entrando a far parte di un circuito, seguendo tappe prestabilite. ◆ Al Teatro Alfieri, l’anteprima di stagione è dedicata, come di consueto, agli autori contemporanei. [...] […] Singolare che sia proprio una sala «ad alta audience» come l’Alfieri, a proporre, se non la messinscena, almeno una «vetrina» per quel repertorio che, in generale, non ha circuitazione garantita né facile. (Silvia Francia, Stampa, 2 settembre ...
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curlomane
s. m. e f. Appassionato di curling, sport invernale diventato popolare nell’edizione delle Olimpiadi di Torino 2006. ◆ Il risultato ha del clamoroso, quasi da medaglia d’oro dell’audience, [...] e seppure conseguito in appena 15’ di diretta su Rai2, nell’intervallo del pattinaggio artistico (forse di più i «curlomani» non avrebbero retto) è sintomo di una rivoluzione nei gusti «artistici» degli ...
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gossipparo
(gossiparo), s. m. e agg. (iron.) Chi o che si compiace del pettegolezzo, del chiacchiericcio, dell’insinuazione. ◆ Lo chiamano gossip. E per carità, anche al migliore di noi sarà pur capitato [...] per annunciarle di «aver smaterassato il marito» e di essere sulla copertina di un settimanale? Anche solo per l’audience, non era meglio una telefonata in diretta? (Aldo Grasso, Corriere della sera, 12 novembre 2004, p. 41, Spettacoli) • Quanto ...
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popolo degli Sms
(popolo degli sms), loc. s.le m. Coloro che hanno l’abitudine di inviare messaggini con il telefono cellulare. ◆ Non è che a forza di pensare agli internetnauti e al popolo degli Sms [...] controllato da giurie di esperti e da commissari di spartito. C’è il voto popolare ma rischia di non esserci l’audience. (Aldo Grasso, Corriere della sera, 29 febbraio 2004, p. 1, Prima pagina) • Complessivamente in quasi 6 milioni hanno seguito il ...
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acchiappa-ascolti
(acchiappa-ascolto, acchiappa ascolti), agg. Capace di catturare ascolti; con particolare riferimento a trasmissioni radiotelevisive. ◆ Otto milioni di telespettatori per la trasmissione [...] , Corriere della sera, 6 maggio 2005, p. 37, Spettacoli).
Composto dal v. tr. acchiappare e dal s. m. ascolto.
Già attestato nella Stampa del 27 agosto 1992, p. 18 (Curzio Maltese), nella variante grafica acchiappa ascolti.
V. anche sbanca-audience. ...
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audience
Nel linguaggio pubblicitario, l’insieme delle persone raggiunte dal messaggio trasmesso, mediante un mezzo di comunicazione di massa (per es. radio, televisione), in un determinato momento o periodo di tempo. Le stime dell’ampiezza...
audience
<óodiëns> s. ingl., usato in it. al masch. – Il pubblico di un determinato medium, distinto per cinema, teatro, televisione, concerti, romanzi e così via. L'a. assume diversi significati a seconda delle sue valutazioni e finalità:...