arpiaarpìa s. f. [dal lat. Harpyiae, plur., gr. ῎Αρπυιαι «le rapaci», dal tema di ἁρπάζω «rapire»]. – 1. a. Nome di divinità della mitologia greca, che, in numero diverso, erano variamente concepite [...] da poeti e mitografi: immaginate in origine come donne alate, poi come mostri con testa, busto e braccia di donna, il resto di uccello. b. In senso fig., persona avara e malevola; anche con sign. spreg., ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] ingannare, raggirare, abbindolare, compromettere: Don Paolo ... era stato uno sciocco e si era fatto mettere in mezzo da quell’arpia di Don Basilio (Capuana); analogam., esser messo o esser preso in m., essere raggirato, beffato, compromesso e sim. c ...
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stiticheria
stiticherìa s. f. [der. di stitico]. – L’essere stitico, soprattutto in senso fig., con riferimento a persona che di solito concede a stento, poco per volta, ciò che le viene richiesto, facendosi [...] pregare a lungo. Non com. nel senso di irritabilità o ritrosia: Certa lunatica Stiticheria Copra l’invidia Di vecchia arpia (Giusti). ...
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(gr. "Αρπυια, etimologicamente collegata dagli antichi con ἁρπαξω, "porto via"; lat. Harçĭa).
Mitologia. - Le arpie sono demoni femminili, variamente concepiti da poeti e mitografi dell'antichità. Loro aspetto originario è quello di donne alate,...
ARPIA
G. Cressedi
Nome generico di alcune divinità mostruose di genealogia incerta. Esiodo le dice figlie di Taumante e di Elettra, figli a loro volta, rispettivamente, di Gaia e Ponto e di Oceano; il loro numero è di due, presso i Greci...