apostolicoapostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: [...] . Per i frati a., o apostolini, v. apostolino. 2. a. estens. Papale, con riferimento a s. Pietro, principe degli apostoli: sede a. romana, la Chiesa di Roma, sempre governata dai successori di s. Pietro; lettere a., le encicliche papali; benedizione ...
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pentecoste
pentecòste (più com. Pentecòste) s. f. [dal lat. tardo, eccles., Pentecoste -es, gr. πεντηκοστή (sottint. ἡμέρα) «cinquantesimo (giorno)»]. – 1. Solennità religiosa (festa mobile) che la liturgia [...] dopo la Pasqua, per ricordare (secondo gli Atti degli Apostoli, II, 1-4) la discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo, sugli Apostoli e la Vergine (evento in seguito al quale gli apostoli furono dotati del dono di parlare lingue diverse), sotto forma ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come [...] un gruppo o di un ambiente: principi della Chiesa, i cardinali; in designazioni perifrastiche: il p. degli Apostoli, s. Pietro; i principi degli Apostoli, s. Pietro e s. Paolo, considerati come il fondatore della Chiesa e il principale artefice della ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] Andrea, oppure s. Giovanni, s. Cecilia, s. Andrea); il plur. santi è abbreviato in SS. o ss. (i SS. Pietro e Paolo, i ss. apostoli); l’abbreviazione grafica si usa anche in altri casi, come, per es., il S. Sepolcro, la S. Messa, la S. Comunione, la S ...
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apostolicita
apostolicità s. f. [der. di apostolico]. – Carattere apostolico; l’opera degli apostoli. In teologia, una delle quattro «note», o segni distintivi, essenziali della vera Chiesa cristiana, [...] che risale agli apostoli nella sua costituzione essenziale, senza aver subìto nel corso dei secoli mutamenti sostanziali (non accidentali). ...
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discepolo
discépolo s. m. (f. -a) [dal lat. discipŭlus, voce di formazione non chiara, der. di discĕre «imparare»]. – 1. a. Chi riceve l’insegnamento di un maestro, soprattutto in quanto sia o si senta [...] farsi d. di qualcuno; formare dei d.; con affetto, con riconoscenza di discepolo. 2. a. Discepoli del Signore, o di Cristo, i dodici apostoli, e in senso più ampio tutti coloro che lo seguivano nella sua predicazione e furono eletti, insieme con gli ...
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simonia
simonìa s. f. [dal lat. tardo, eccles., simonīa, der. dal nome di Simone Mago, il samaritano che, secondo gli Atti degli Apostoli 8, 18-24, cercò di comprare dagli apostoli Pietro e Giovanni, [...] offrendo loro del denaro, il potere di conferire i doni dello Spirito Santo mediante l’imposizione delle mani]. – Compravendita di cose sacre di natura spirituale (cioè sacramenti, indulgenze, consacrazione, ...
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non possumus
‹... pòssumus› (lat. «non possiamo»). – Espressione con cui gli apostoli Pietro e Giovanni si rifiutano di obbedire al divieto dei capi del popolo di parlare e insegnare nel nome di Gesù [...] (Atti degli Apostoli 4, 20: il testo completo della Vulgata è: non enim possumus quae vidimus et audivimus non loqui «non possiamo infatti non parlare di ciò che abbiamo visto e udito»). La frase è passata poi nel linguaggio pontificio per indicare ...
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cenacolo
cenàcolo s. m. [dal lat. cenacŭlum, der. di cenare «cenare»; gli usi fig. sono dal fr. cénacle]. – 1. Nell’antica Roma, sala nella quale si cenava (di solito posta ai piani superiori). 2. Per [...] antonomasia: a. La stanza dove Gesù fece l’ultima cena con gli apostoli istituendo il sacramento dell’Eucaristia, e dove poi discese sugli apostoli lo Spirito Santo nel giorno della Pentecoste. b. Dipinto che rappresenta l’ultima cena: il C. del ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. [...] ) deve recitare come segno e manifestazione della propria fede e che deve sempre osservare come norma universale di vita: s. apostolico, quello recitato dal battezzando nei primi tempi della Chiesa, così detto perché si credeva composto dai dodici ...
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Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da Gerusalemme per mantenere i rapporti con le comunità ebraiche della Diaspora.
Religione
Nel...
Scrittore e avventuriero (Venezia 1755 - ivi 1816); insofferente del lavoro d'ufficio nella cancelleria veneziana, viaggiò per l'Europa (1775-79; 1789-90 a Vienna); poi, privo di mezzi, si adattò a fare il confidente degl'inquisitori di stato...