gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può [...] agonia. Questo il sunto delle parole del leader di Hamas, pronunciate stasera da un bunker chissà dove sottoterra, sono sempre più in difficoltà, per la prima volta è stata Hamas a rispondere all’appello dei palestinesi di Gerusalemme Est. Sono loro ...
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equivicinanza
s. f. Posizione di neutralità che si preoccupa di recepire e comporre con equanimità istanze contrapposte. ◆ il nostro ineffabile ministro degli Esteri […] ha ritenuto di dovere fare sfoggio [...] di creatività linguistica proclamando la sua «equivicinanza» (neologismo di cui non sentivamo il bisogno) fra i terroristi di Hamas e lo Stato di Israele. (Antonio Martino, Sicilia, 15 luglio 2006, p. 2, Ieri e Oggi) • L’«equivicinanza», l’orribile ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – [...] di liberare mille detenuti palestinesi in cambio di Shalit e di essere pronto ad attuarla subito dopo l'assenso di Hamas. (Repubblica.it, 1° luglio 2010, Esteri) • "Cittadini di Israele, vi dico che Yahya Sinwar è morto. Il responsabile del massacro ...
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equivicino
agg. Che si preoccupa di recepire e comporre con equanimità istanze contrapposte. ◆ Equivicino per vocazione (politicamente si definisce nel punto centrale di una immaginaria linea che va [...] ha sùbito fortuna, e un altro esponente della sinistra sentenzia: «Mi sento equivicino al soldato rapito dai miliziani di Hamas e auspico che il nostro esecutivo esprima i suoi sentimenti di equivicinanza al governo di Israele». Poi il governo di ...
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donna-bomba
loc. s.le f. Attentatrice imbottita di esplosivo che perde volontariamente la vita nell’azione terroristica da lei compiuta. ◆ Ancora donne-bomba, ancora un massacro di matrice islamico-cecena, [...] , alla lettera, con il ricatto: è il caso di molte cecene rapite, drogate e violentate e della prima «martire» di Hamas, Rim al-Riashi, adultera, pare, e quindi messa dal marito militante di fronte alla scelta tra farsi shaida o essere vittima ...
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donna kamikaze
loc. s.le f. Donna protagonista di un’azione terroristica nella quale è pronta a perdere la vita. ◆ [tit.] Mosca, strage al concerto rock / Due donne kamikaze in azione: venti morti. [testo] [...] terrorismo) • Rim [al-]Riashi, 21 anni, è stata la prima donna kamikaze spedita in un attacco dai vertici di Hamas. Secondo l’intelligence israeliana, era stato il marito, un operativo dell’organizzazione, a spingerla a compiere l’attentato: accusata ...
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guerra asimmetrica
loc. s.le f. Conflitto ad armi impari, non dichiarato, nel quale una delle parti è costretta a difendersi da un nemico non identificabile, trovandosi in situazione di palese svantaggio. [...] segreta, combattono per un vago e fumoso progetto ideologico. Mentre i martiri di Al Aqsa e gli attentatori suicidi di Hamas appartengono a un popolo e ne rappresentano le aspirazioni. Quella che si combatte in Palestina, ho aggiunto, è in realtà ...
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post-Arafat
(post Arafat), agg. inv. Successivo all’uscita di scena di Yasser Arafat (1929-2004), già presidente dell’Anp. ◆ Capo della delegazione palestinese ai negoziati di pace di Madrid (1991), [...] nella Palestina post Arafat. Nell’incertezza dopo la chiusura delle urne, ieri sera, almeno un dato è chiaro: Hamas assume un ruolo fondamentale e Fatah quasi certamente non potrà più governare senza tenerne conto. (Lorenzo Cremonesi, Corriere della ...
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missile mirato
loc. s.le m. Missile lanciato con precisione contro un obiettivo preventivamente individuato. ◆ Dopo lo sceicco [Ahmed] Yassin, guida religiosa e politica di Hamas, i soldati di Israele [...] hanno ucciso con missili mirati anche il suo successore Abdul Rantisi; (Eugenio Scalfari, Repubblica, 25 aprile 2004, p. 1, Prima pagina).
Composto dal s. m. missile e dal p. pass. e agg. mirato, ricalcando ...
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omicidio selettivo
loc. s.le m. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ [tit.] La Cia pianifica «omicidi selettivi» / Pronta una «lista nera» di terroristi da eliminare. [...] mondo islamico, dal Kosovo al Pakistan, brucia, e l’uccisione da parte israeliana di [Ahmed] Yassin, il capo di Hamas, è benzina che alimenterà il rogo. L’intera diplomazia occidentale ha immediatamente stigmatizzato con molta severità quest’omicidio ...
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Ḥamas Sigla di Ḥaraka al-muqāwama al-islāmiyya («Movimento della resistenza islamica»), organizzazione estremista politico-religiosa palestinese fondata nel 1987 da A. Yasin (ucciso in un raid missilistico israeliano nel 2004), con l’obiettivo...
di Marco Di Donato
Hamas, acronimo di Haraka al-Muqawama al-Islamiyya traducibile con movimento di resistenza islamico, è un movimento palestinese nato nel 1987 in seguito alla prima Intifada palestinese. Fin dalla sua nascita Hamas non ha mai...